Nell'estate del 2022, l'attaccante Matteo Cancellieri aveva appena concluso una stagione estremamente positiva con l'Hellas Verona, tanto che la Lazio decise di investire circa 8 milioni di euro per aggiudicarsi il suo cartellino. Tuttavia, il primo anno con la maglia biancoceleste non si rivelò all'altezza delle aspettative. L'inserimento nel team e il ruolo di vice Immobile come prima punta non sembravano esaltare le sue caratteristiche naturali. Infatti, la stagione si chiuse con 30 presenze senza né gol né assist. Era chiaro che Cancellieri aveva bisogno di più tempo per maturare e sviluppare il suo potenziale.
Alla ricerca di minuti e esperienza, fu inviato in prestito all'Empoli dove finalmente riuscì a farsi notare. Durante il suo periodo al club toscano, accumulò 36 presenze, contribuendo con 4 gol e 3 assist. Tra questi, uno particolarmente significativo fu il gol della salvezza contro la Roma nell'ultima partita del campionato. Questo intervento decisivo diede uno slancio alla sua carriera e accese nuove speranze. Successivamente, il suo cammino lo portò alParma, dove, nonostante un infortunio muscolare, riuscì a registrare 27 presenze accompagnate da 3 gol.
Con la nuova stagione, Cancellieri fece ritorno alla Lazio. Nonostante si prospettasse nuovamente un futuro lontano da Formello, con club italiani come il Cagliari e il Pisa interessati a lui, e un forte richiamo dall'estero da parte dell'Olympiacos, la situazione cambiò drasticamente. Il mercato bloccato e una preseason eccellente giocarono a suo favore, tanto che mister Sarri decise di scommettere su di lui, integrandolo gradualmente nel modulo di gioco della squadra.
Così, Cancellieri, ora al centro dello scacchiere tecnico in un ruolo che esalta appieno le sue capacità, ha iniziato il campionato alla grande. Nelle prime 5 partite di Serie A, l'attaccante della Lazio ha segnato 3 gol, dimostrando non solo la sua maturazione sul campo, ma anche la capacità di influenzare il gioco in maniera significativa grazie a una migliore comprensione tattica e una fiducia ritrovata.
La fiducia riposta in lui da Sarri sembra essere stata un ingrediente chiave per il suo successo recente. Cancellieri appare finalmente a suo agio nel suo nuovo ruolo, rivelandosi un attaccante multifunzionale. Il suo progresso è un chiaro esempio di quanto il giusto ambiente e la fiducia possano contribuire a sbloccare il potenziale di un giocatore. Non sorprende che il suo nome ora inizi a comparire accanto ai migliori giovani talenti del campionato italiano.
Le prospettive per il resto della stagione sono promettenti. Se continua su questa strada, Matteo Cancellieri non solo potrebbe diventare una pedina inamovibile nella formazione biancoceleste, ma anche attrarre l'attenzione del ct della Nazionale per le future convocazioni. La sua storia è una testimonianza di come la perseveranza e la voglia di emergere possano prevalere anche dopo periodi di difficoltà.