Una cyber-attacco su vasta scala ha sconvolto i voli in tutta Europa sabato scorso, colpendo i sistemi di registrazione elettronica in alcuni dei principali aeroporti del continente. Il disservizio è iniziato a seguito di un attacco informatico contro la Collins Aerospace, una nota azienda che fornisce software per la gestione delle prenotazioni e imbarco passeggeri. Gli aeroporti di Londra, Berlino e Bruxelles hanno subito i maggiori disagi, con una serie di voli cancellati o ritardati e lunghe code nei terminal a causa della necessità di procedere con il check-in manuale.
Le autorità degli aeroporti hanno rapidamente diramato avvisi ai passeggeri, consigliando di verificare attentamente lo stato del loro volo prima di recarsi in aeroporto. In particolare, a Heathrow è stato raccomandato ai viaggiatori di non arrivare più di tre ore prima per i voli di lungo raggio e due per quelli a corto raggio, tentando così di mitigare l'affollamento nelle aree di registrazione.
A Bruxelles, la situazione è stata particolarmente complessa: entro le 11:00 del mattino locale, circa dieci voli erano stati annullati e almeno quindici avevano subito ritardi di oltre un'ora. La gestione dell'aeroporto ha chiarito che, a seguito dell'attacco avvenuto la sera del 19 settembre, i sistemi informatici erano stati ribaltati su un funzionamento del tutto manuale.
Mentre British Airways, uno dei principali vettori della Gran Bretagna, è riuscita a mantenere operativi i suoi servizi grazie a una rete di backup innovative, altri aeroporti come Gatwick e Luton non hanno risentito dell'attacco grazie ad infrastrutture più sicure.
La RTX, azienda madre della Collins Aerospace, ha dichiarato di aver riscontrato un malfunzionamento legato all'attacco nel software MUSE utilizzato in alcuni aeroporti. I portavoce della RTX hanno assicurato gli stakeholders che i tecnici sono al lavoro per ripristinare la piena funzionalità dei sistemi nel più breve tempo possibile, specificando che il problema coinvolge esclusivamente i check-in elettronici e la registrazione bagagli.
Questo evento segna la seconda intrusione nei sistemi di Collins Aerospace nell’ultimo anno e mezzo. Già nel 2023, il gruppo hacker BianLian aveva rivendicato la responsabilità per la diffusione di dati personali dei piloti e altri membri dello staff di aziende partner della Collins. La ripetizione di questi attacchi evidenzia la vulnerabilità del settore aeronautico di fronte a crimini cibernetici e dovrebbe spingere a un potenziamento delle misure di sicurezza informatica.
Le difficoltà riportano l'attenzione sulla necessità di implementare sistemi di backup e strategie di mitigazione più efficaci per evitare che attacchi simili possano in futuro bloccare il traffico aereo su larga scala. Sebbene l’avvento della tecnologia supporti operazioni sempre più efficienti, eventi come questo sottolineano quanto sia vitale una difesa robusta e una preparazione dettagliata agli eventi imprevisti che potrebbero colpire un così critico sistema infrastrutturale.