L'1 ottobre è scomparso l'ingegner Claudio Lombardi, un gigante del mondo del motorsport italiano, all'età di 83 anni. La sua lunga e brillante carriera ha influenzato profondamente il panorama motoristico, incidendo sui successi della Lancia nel Mondiale Rally ed elevando le prestazioni della Ferrari in Formula 1. Nato il 12 maggio 1942 ad Alessandria, Lombardi ha conseguito la laurea in ingegneria meccanica presso l'Università di Bologna, un passo cruciale che ha avviato il suo cammino verso la leggenda.
Lombardi iniziò la sua avventura professionale in FIAT Auto come ricercatore motoristico, dopo di che, dal 1975 al 1990, esercitò il ruolo di direttore tecnico motori alla Lancia. Qui, sotto la guida di Cesare Fiorio, Lombardi progettò motori che avrebbero dominato le gare del Mondiale Rally negli anni Ottanta. Il suo spirito innovativo e la sua visione avanzata contribuirono a rendere le vetture della Lancia imbattibili in pista, affermando un'egemonia che ha lasciato un segno indelebile. Alla partenza di Fiorio verso la Ferrari, fu proprio Lombardi a raccogliere il testimone come team manager della Lancia. La sua transizione a Maranello nel 1991 segnò un nuovo capitolo: qui, inizialmente ricoprì la carica di Direttore Sportivo prima di tornare a occuparsi delle questioni tecniche, continuando a forgiare il destino dell'automobili da corsa nei primi anni '90.
Negli anni successivi, l'ingegner Lombardi non si limitò soltanto al motorsport. Giocò un ruolo determinante anche nel settore delle competizioni motociclistiche, supportando la crescita di Aprilia nella Superbike. In questa fase, la sua esperienza e la sua passione per l'innovazione si amalgamarono perfettamente, contribuendo a garantire all'azienda italiana di moto numerosi successi. Più tardi, la sua attenzione si diresse verso il mondo delle energie rinnovabili e delle tecnologie legate ai veicoli elettrici e ibridi. Come consulente, Lombardi esplorò le potenzialità delle nuove fonti di energia, sigillando la sua eredità come uno degli ingegneri più innovativi nel settore automobilistico. Parallelamente alla sua carriera tecnica, Lombardi si dedicò anche all'impegno civile, ricoprendo ruoli politici a livello provinciale, mettendo la sua esperienza al servizio della comunità. Il suo impegno civile sottolinea quanto profondamente abbia meditato sul suo ruolo di cittadino consapevole, oltre che di ingegnere di altissimo profilo. In sintesi, Claudio Lombardi ha lasciato un'impronta che non si cancella: la sua passione e il suo talento hanno influenzato generazioni di appassionati di motorsport e professionisti del settore.