Il mondo dello sport è in lutto per la scomparsa di Angelo Valente, figura iconica del kickboxing italiano e internazionale. All'età di 51 anni, Valente si è arreso a una grave malattia che lo affliggeva dal 2015, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore di chi lo conosceva e amava il suo sport.
Angelo Valente non è stato solo un atleta di successo, ma anche un uomo che ha saputo trasmettere la sua passione e i suoi valori a intere generazioni di sportivi. Nato con il talento e la determinazione, ha conquistato ben quattro titoli mondiali di kickboxing, diventando un esempio per tutti coloro che sognavano di eccellere negli sport da combattimento. Oltre ai successi internazionali, Valente ha dominato anche in patria, aggiudicandosi numerosi titoli italiani tra kickboxing, savate e full contact.
La sua visione, però, andava oltre i confini del ring. Valente ha avuto il merito di portare la kickboxing fuori dai palazzetti, avvicinandola al grande pubblico e trasformandola in un fenomeno di costume. A Pieve Emanuele, in provincia di Milano, ha fondato la palestra Kick & Punch, un vero e proprio tempio degli sport da combattimento, diventato un punto di riferimento nazionale per la formazione di atleti e per la promozione di eventi internazionali. Grazie al suo carisma e alla sua capacità di coinvolgere le persone, Valente è riuscito a creare una comunità appassionata e inclusiva, capace di attrarre sia atleti professionisti che semplici appassionati, personaggi pubblici e ragazzi con disabilità.
Il suo impegno e la sua dedizione non sono passati inosservati. Nel 2024, Angelo Valente è stato insignito della Palma di bronzo al merito tecnico del CONI, un riconoscimento prestigioso che testimonia il suo ruolo di allenatore e il suo contributo alla diffusione degli sport da combattimento in Italia. Da tecnico, Valente si è dedicato con la stessa passione e professionalità sia ai campioni affermati che alle persone comuni, dai calciatori come Christian Vieri e Paolo Maldini, fino al giovane talento Francesco Camarda, passando per il comico Andrea Pucci e la showgirl Elisabetta Canalis, che grazie al suo aiuto è arrivata a combattere due volte sul ring.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un'ondata di commozione e cordoglio in tutto il mondo dello sport. Chiunque lo conoscesse lo ricorda con affetto e rispetto, come un uomo generoso, altruista e sempre pronto a dare il massimo per gli altri. Anche Elisabetta Canalis ha voluto salutare il suo amico e maestro sui propri social, con un messaggio toccante e commovente: "Questa è dura amico mio - ha scritto la showgirl su Instagram, pubblicando un video che la ritrae insieme a Valente e alla figlia Skyler sul ring - Rileggo i tuoi messaggi e guardo i nostri video mentre piango e rido allo stesso tempo. Ti racconto a chi non ti ha conosciuto per spiegare la persona unica ed incredibile che sei. Scrivere eri non è sopportabile". Nel suo messaggio, la Canalis ha voluto ringraziare Valente per averla sostenuta nella sua scelta e per averla aiutata nei momenti difficili: "Posso solo dirti grazie per quello che hai fatto per me, per quello che mi hai insegnato e per il coraggio che mi hai dato. Ancora non ci credo. Mi mancherai tantissimo Angelo". Le parole di Elisabetta Canalis, semplici e sincere, testimoniano il legame profondo che univa la showgirl al suo maestro, un uomo che ha saputo lasciare un segno indelebile nella vita di chiunque abbia avuto la fortuna di conoscerlo.
La scomparsa di Angelo Valente rappresenta una grave perdita per il mondo dello sport italiano, ma il suo esempio e la sua eredità continueranno a vivere nei cuori di tutti coloro che lo hanno amato e stimato. La sua passione, la sua determinazione e la sua umanità rimarranno per sempre un faro per le future generazioni di sportivi.