Il Bologna si conferma una realtà solida nel panorama calcistico italiano ed europeo. Dopo aver conquistato la Coppa Italia, spezzando un digiuno di 51 anni, il club rossoblù continua a stupire per la sua competitività e per il progetto tecnico ben strutturato. Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, ha rilasciato dichiarazioni importanti riguardo al percorso che ha portato la squadra a questi livelli, sottolineando come tutto sia iniziato con l'arrivo di Sinisa Mihajlovic.
"Nello sport esistono i cicli e il nostro è nato con l'arrivo di Mihajlovic", ha commentato Fenucci. "Da lì i risultati sono migliorati e abbiamo aumentato gli investimenti. Poi con l'arrivo di Sartori e di questo gruppo di lavoro sono arrivati giocatori che hanno consentito al progetto di crescere sfruttando il lavoro di Thiago Motta e Vincenzo Italiano. Essere competitivi in campionato è la cosa che ci fa più piacere, siamo in posizioni che non erano abituali per il Bologna".
La stagione con Thiago Motta ha portato alla storica qualificazione in Champions League, un traguardo che ha acceso l'entusiasmo di tutta la città. Con l'arrivo di Vincenzo Italiano in panchina, il Bologna ha continuato a crescere, dimostrando di poter competere su più fronti. "Ha portato la sua visione di calcio, un gioco molto intenso e offensivo, moderno ed europeo", ha spiegato Fenucci. "La sua bravura è stata quella di fare accettare la sua proposta a un gruppo che aveva fatto molto bene. Italiano e il suo staff stanno migliorando i giocatori, che è poi uno degli obiettivi che chi viene ad allenare a Bologna deve soddisfare perché non possiamo prendere giocatori già formati. Possiamo prenderne forti, di qualità, ma con margini di crescita e miglioramento".
Il percorso del Bologna, iniziato dalla Serie B, è stato caratterizzato da una crescita graduale e da investimenti mirati. "All'inizio l'obiettivo era consolidarsi nel massimo campionato, con investimenti mirati e un controllo attento alle dinamiche finanziarie", ha ricordato Fenucci. "La società doveva crescere gradualmente prima di essere pronta al grande salto, che è sempre difficile da programmare con precisione".
L'atmosfera che si respira a Casteldebole, il centro sportivo del Bologna, è un elemento chiave del successo della squadra. "Sicuramente è merito di giocatori e staff, ma c'è un ambiente giusto con una società organizzata e strutturata, dove però il senso di famiglia sportiva si sente. Aiuta le relazioni interne", ha concluso Fenucci.
Nonostante i successi recenti, in casa Bologna si mantiene un profilo basso e si guarda al futuro con realismo. "Siamo abituati a guardare le cose con realismo", ha affermato Fenucci a Sky. "Non facciamo previsioni sugli obiettivi stagionali, ma diciamo che firmerei volentieri qualche bonus per i calciatori visto che sono legati ai risultati. Se pensiamo a tutto quello che possiamo costruire però ci distraiamo dal presente. Vogliamo tenere acceso l'entusiasmo della città, quindi pensiamo alla prossima partita a Udine". Il Bologna continua a lavorare sodo, consapevole del proprio potenziale e determinato a raggiungere nuovi traguardi, senza dimenticare le radici e i valori che hanno reso possibile questo straordinario percorso.
Il modello Bologna rappresenta un esempio virtuoso di come una società calcistica possa crescere in modo sostenibile, valorizzando i giovani talenti e creando un ambiente positivo e collaborativo. L'eredità di Mihajlovic, la visione di Italiano e la gestione oculata di Fenucci sono gli ingredienti di un successo che continua a entusiasmare i tifosi e a proiettare il Bologna verso un futuro ricco di soddisfazioni.
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