Un esordio in salita per Paolo Vanoli sulla panchina della Fiorentina. La trasferta a Marassi contro il Genoa segna l'inizio di una nuova era per i viola, chiamati a invertire una rotta che li ha visti scivolare pericolosamente verso il fondo della classifica. La priorità, ora, è abbandonare le ambizioni di alta classifica e concentrarsi sulla lotta per la salvezza.
L'arrivo di Vanoli, avvenuto appena due giorni fa, rappresenta una scossa per un ambiente depresso dai risultati negativi ottenuti sotto la guida del precedente tecnico, Stefano Pioli. In un lasso di tempo così breve, è impensabile operare trasformazioni radicali sul piano tattico, ma Vanoli ha puntato forte sull'aspetto psicologico: "La mia attenzione è focalizzata sulla sfida di Genova. Non c'è tempo per riflettere, dobbiamo essere concentrati su questo impegno. Voglio che i ragazzi comprendano la gravità della situazione: dobbiamo resettare tutto e tornare a essere una squadra capace di fare punti", ha dichiarato il neo allenatore ai media del club. La presentazione ufficiale alla stampa è prevista per la prossima settimana, durante la sosta del campionato.
Parallelamente, Vanoli ha lavorato su alcuni accorgimenti tattici, sia in fase difensiva che offensiva, con l'obiettivo di limitare gli errori e aumentare la concretezza sotto porta: "In Conference League ho visto errori che non possiamo più permetterci. Se non riusciamo a vincere, dobbiamo almeno evitare di perdere. Questa deve essere la nostra mentalità. Dobbiamo ripartire da principi semplici, ma chiari e concreti. Un passo alla volta".
Ma le difficoltà non mancano per Vanoli, che dovrà fare a meno di Moise Kean per la partita contro il Genoa. L'attaccante ha riportato un trauma alla caviglia sinistra durante la gara contro il Mainz, mettendo a rischio anche la sua convocazione in Nazionale da parte del CT Spalletti. Un'altra assenza pesante è quella di Gosens, alle prese con un problema muscolare da diversi giorni.
Nonostante le defezioni, Vanoli ha diramato la lista dei convocati per la trasferta di Marassi: tra i portieri figurano De Gea, Martinelli e Lezzerini; in difesa Comuzzo, Dodo, Kouadio, Pongracic, Kospo, Mari, Ranieri, Viti, Parisi e Fortini; a centrocampo Fazzini, Fagioli, Mandragora, Sohm, Nicolussi Caviglia, Gudmundsson e Richardson; in attacco Dzeko e Piccoli. Un mix di giovani e veterani chiamati a risollevare le sorti di una Fiorentina in cerca di identità e punti preziosi per la salvezza. La partita contro il Genoa rappresenta un banco di prova cruciale per il nuovo corso targato Vanoli, chiamato a dimostrare fin da subito di poter dare una svolta alla stagione viola.
Prima di procedere


