Lucas Beltran
, il promettente attaccante argentino, ha ufficialmente iniziato un nuovo capitolo della sua carriera passando in
prestito al Valencia FC
. L'operazione è stata finalizzata nelle ultime ore del mercato estivo, segnando il culmine di un periodo particolarmente complesso per il giovane calciatore. Durante la conferenza stampa di presentazione, Lucas ha condiviso le sue emozioni e i suoi obiettivi con i nuovi tifosi valenciani. "Sono stati due mesi difficili per me", ha ammesso con sincerità, rivelando le sfide personali affrontate durante il periodo passato alla Fiorentina. "Mi allenavo senza giocare, è stata dura. La Fiorentina voleva solo vendermi e credevamo che non ci fossero le condizioni per trasferirmi qui". Tuttavia, i viola hanno accettato il prestito, una decisione che Beltran ha accolto con gratitudine. "Si sono comportati molto bene con me, questo è stato fondamentale per il mio arrivo al
Valencia FC
."
Lucas ha anche parlato dei suoi legami personali con la Spagna, rivelando un legame familiare particolare con il paese. "Mio zio e mio cugino sono di
Lleida
, arrivati dall’Argentina 20 anni fa. Sono grandi tifosi del Valencia, soprattutto perché qui ha giocato il leggendario
Pablo Aimar
. Erano euforici quando hanno saputo del mio arrivo". Questi rapporti hanno influenzato positivamente la sua decisione di unirsi al club spagnolo, convinto che sia "una buona opportunità" per rilanciare la sua carriera. Si dice ispirato dalla storia del Valencia, un club che ha visto passare grandi giocatori, e Lucas sembra determinato a dimostrare il suo potenziale.
Riflettendo sulle sue esperienze passate, Beltran ha offerto un'analisi delle sue due stagioni con la Fiorentina. "Il primo anno è andato bene", ha spiegato, con riferimento alla finale di
Conference League
raggiunta con il club. Tuttavia, le cose sono cambiate nella seconda stagione: "È stato più difficile, forse a causa dello stile del
calcio italiano
che non si adattava perfettamente alle mie caratteristiche." Per questo motivo Lucas vede questo trasferimento in Spagna non solo come una sfida, ma come un'opportunità di crescita personale e professionale. "Cambiare campionato mi farà bene", ha affermato deciso.
Mentre affronta questa nuova avventura, Lucas ha già iniziato a costruire relazioni con il suo nuovo gruppo di compagni e con l'allenatore del Valencia. "Ho parlato con i compagni e con il mister di come affronteremo le partite nel miglior modo possibile. Questo è il nostro obiettivo. Ho trovato un buon gruppo e credo che insieme possiamo dare il meglio di noi". La filosofia di squadra sembra essere una miscela di possesso palla e versatilità, qualcosa che l'attaccante argentino accoglie con entusiasmo.
Beltran ha discusso anche della sua flessibilità in campo: "Ho parlato con il mister e mi ha spiegato il modo di giocare della squadra. Mi piace avere il possesso palla e posso giocare sia come centravanti sia come supporto nella costruzione del gioco." Coerente con la sua mentalità orientata alla squadra, Lucas insiste sull'importanza del lavoro collettivo al di sopra degli obiettivi personali, sebbene si sia posto delle ambizioni per la stagione entrante, che preferisce mantenere riservate. "Si vuole sempre fare il miglior risultato possibile, ma l’importante è sempre la squadra. Offro passaggi, assist, gol e lavoro sotto pressione".
Con la sfida del campionato spagnolo davanti a lui, Beltran sa che non ci sarà spazio per la superficialità. "Il campionato è molto difficile, non possiamo dare nulla per scontato. Sarà una stagione impegnativa, ma daremo il meglio di noi ogni settimana per affrontare le partite", ha concluso con determinazione.
Questo passaggio al
Valencia
rappresenta un nuovo inizio, una possibilità per Lucas Beltran di rilanciare la sua carriera in un contesto che promette fiducia e crescita. Sarà interessante seguire i suoi progressi e vedere come il suo contributo potrà influenzare positivamente le sorti del club in questa stagione. Il giovane argentino si presenta dunque come una delle nuove promesse del campionato spagnolo, pronto a mettere in mostra il suo talento nella terra della sua famiglia adottiva.
