L'atteso Gran Premio di San Marino ha visto il serial winner spagnolo, Marc Marquez, dimostrare ancora una volta la sua supremazia in pista, conquistando il miglior tempo durante la sessione di prequalifica col suo caratteristico stile aggressivo. Marquez ha fermato il cronometro a 1:30.480, assicurandosi la prima posizione, davanti ad un competitivo Marco Bezzecchi su Aprilia factory, che si è avvicinato a soli 147 millesimi.
Il talento di Marquez, spesso definito quasi sovrannaturale, si è manifestato nonostante le difficili condizioni della pista e la pressione dei giovani opposti. Sempre più atteso è il suo duello con Bezzecchi, che sembra affine a una sfida all'ultimo secondo nelle giornate di gara vere e proprie. Nel frattempo, va segnalato anche il brillante recupero di Franco Morbidelli (+0.193), che dopo aver dominato le prove libere mattutine, ha ulteriormente confermato la sua voglia di tornare competitivo ai massimi livelli.
Nel suo rientro, anche il ritrovato Francesco Bagnaia ha dimostrato buoni segnali fermandosi a soli 230 millesimi dal compagno di squadra in Ducati, mentre Alex Marquez, fratello minore di Marc, ha chiuso il gruppo di testa a 272 millesimi. Quest'ultimo è riuscito a consolidare un inaspettato quinto posto, mostrando una forma sorprendente nel fine settimana della tappa sanmartinese.
Le posizioni rimanenti all'interno della top ten, assicurando così l'accesso diretto al Q2, sono state assicurate da alcuni volti noti e attesi contendenti della stagione: Joan Mir e Luca Marini in sella alle loro rispettive Honda HRC, il campione in carica Jorge Martin con Aprilia, lo spagnolo Pedro Acosta con KTM Red Bull e, infine, Fabio Di Giannantonio, che ha chiuso con una prestazione convincente sulla seconda Desmosedici V4R46.
A differenza di loro, altri nomi celebri hanno tuttavia incontrato qualche difficoltà, trovandosi costretti a tentare l'impresa attraverso il temuto Q1 del sabato. Tra i partecipanti più attesi c'è certamente Fabio Quartararo, piazzatosi al dodicesimo posto con la sua Yamaha, seguito da Brad Binder su KTM Red Bull al tredicesimo. Piuttosto difficile è risultata la giornata per Enea Bastianini su Tech 3, che ha chiuso al diciassettesimo posto, diventando l'unico pilota italiano a dover combattere nel Q1, insieme a Fermin Aldeguer, diciottesimo su Ducati Gresini.
La giornata di sabato si preannuncia insidiosa ma altrettanto entusiasmante con questi nomi in lotta per aggiudicarsi le posizioni di privilegio in griglia. Ogni giro, ogni curva e ogni secondo saranno vitali per dettare il ritmo in una competizione dove i difetti non sono ammessi e solo l'eccellenza permette di raggiungere il gradino più alto del podio.