La stagione 2025 di MotoGP si conclude anzitempo e nel modo più amaro per Marc Marquez. Il campione del mondo in carica sarà costretto a saltare gli ultimi due Gran Premi e i cruciali test di Valencia, prolungando l'attesa per rivederlo in pista fino al 2026. La causa è l'infortunio patito a Mandalika, in Indonesia, durante il primo giro del Gran Premio, in un incidente innescato da Marco Bezzecchi. Le conseguenze fisiche, inizialmente sottovalutate, si sono rivelate più serie del previsto, richiedendo un periodo di recupero più lungo e cauto.
La decisione, ufficializzata da Ducati con un comunicato stampa, fa seguito all'ultimo controllo medico a cui si è sottoposto Marquez a Madrid. Gli esami hanno evidenziato un miglioramento della frattura al coracoide e della lesione legamentosa, ma i medici hanno imposto al pilota di mantenere il braccio immobilizzato per altre quattro settimane. Questo significa che la Ducati dovrà fare a meno del suo campione non solo nelle ultime gare del 2025, ma anche nei test di fine stagione a Valencia, dove si inizierà a lavorare sulla moto del 2026.
"Marc Marquez è stato sottoposto ad un ulteriore controllo medico presso l'Ospedale Internazionale Ruber (Madrid), dove i dottori Raúl Barco, Samuel Antuña e Ignacio Roger hanno confermato che il pilota spagnolo non potrà tornare in pista per il gran finale di stagione e salterà il Gran Premio del Portogallo, il Gran Premio della Comunità Valenciana e la giornata di test al Circuito Ricardo Tormo (Cheste) prevista per il 18 novembre", recita il comunicato della Ducati. Il team medico ha inoltre specificato che, nonostante i progressi, il periodo di immobilizzazione è indispensabile per una completa guarigione.
Lo stesso Marquez ha commentato la situazione con pragmatismo, forte dell'esperienza negativa del 2020, quando un rientro affrettato dopo un infortunio compromise irrimediabilmente la sua stagione. "Analizzando l'intera situazione, riteniamo che la linea di condotta più appropriata, intelligente e coerente sia quella di rispettare i tempi biologici dell'infortunio, anche se questo significa che non potrò più correre in questa stagione né partecipare alla sessione di test. Sappiamo che ci aspetta un inverno difficile, con molto lavoro da fare per recuperare al 100% la mia muscolatura ed essere pronti per il 2026", ha dichiarato il pilota.
Nonostante la delusione per il finale di stagione compromesso, Marquez ha voluto sottolineare l'importanza del titolo mondiale conquistato: "Questo non deve però oscurare o farci dimenticare il grande obiettivo che abbiamo raggiunto quest'anno: diventare nuovamente Campioni del Mondo, e presto lo festeggeremo tutti insieme. Grazie a tutti i tifosi per i messaggi di affetto, alla Ducati e a tutti gli sponsor per il loro sostegno e la loro comprensione".
Anche Gigi Dall'Igna, direttore generale di Ducati Corse, ha espresso il suo rammarico per l'assenza di Marquez nei test di Valencia, fondamentali per lo sviluppo della GP26. Tuttavia, ha ribadito che la priorità assoluta è la salute del pilota. "Da quando abbiamo saputo della diagnosi dell'infortunio, sapevamo che le possibilità di avere Marc a Valencia per il Gran Premio e i test erano molto basse. È un peccato perché per noi è molto importante averlo in pista, ma sappiamo perfettamente che la priorità è recuperare e tornare al 100% in forma per la prossima stagione. Sosteniamo pienamente la decisione e siamo convinti che non correre ulteriori rischi sia la scelta migliore per tutti. Gli auguriamo una pronta guarigione e speriamo di rivederlo presto con noi", ha concluso Dall'Igna.
L'infortunio di Marquez rappresenta un duro colpo per la Ducati, che dovrà rinunciare al suo contributo nello sviluppo della nuova moto. Tuttavia, la squadra italiana ha dimostrato di avere le risorse e la capacità di reagire alle difficoltà, e confida di poter affrontare al meglio la prossima stagione, con la speranza di avere al più presto il suo campione in piena forma.