Il mondo della MotoGP è in fermento per le dichiarazioni di Pol Espargaró, collaudatore KTM, riguardo al talento di Pedro Acosta. Secondo Espargaró, il giovane pilota spagnolo è limitato dalle performance della sua KTM, impedendogli di competere per le posizioni di vertice che meriterebbe. "È doloroso vedere che fa fatica a lottare per le posizioni da podio, perché è molto più veloce di così", ha dichiarato Espargaró durante il Gran Premio della Malesia a Sepang. "Se fosse su un'altra moto, vincerebbe le gare, ma con la nostra non riusciamo ancora ad ottenere queste prestazioni".
Acosta, alla sua seconda stagione in MotoGP nel 2025, ha dimostrato una crescita costante, culminata con diversi podi e una solida posizione in campionato. Nonostante ciò, la vittoria nella classe regina continua a sfuggirgli, un dettaglio che non è sfuggito ai suoi critici. Tuttavia, Espargaró è convinto che il problema non risieda nelle capacità di Acosta, bensì nei limiti tecnici della KTM RC16.
"Sta guidando molto bene. In qualifica qui a Sepang ha fatto 1'57"3 e il mio ideal lap è un 1'57"6, quindi mi ha dato 3-4 decimi. È molto veloce, quindi è doloroso non vederlo salire sul podio in ogni gara, data la sua velocità. Ma cercheremo di rendere la moto più veloce, almeno per il prossimo anno, per vederlo brillare più spesso", ha aggiunto Espargaró, sottolineando l'impegno di KTM nel migliorare la moto per la stagione successiva.
La stagione 2025 ha visto l'emergere di nuovi talenti e la conferma di altri, con Fermin Aldeguer (Gresini Racing) e Raul Fernandez (Trackhouse Racing) che hanno conquistato la vittoria rispettivamente nel Gran Premio d'Indonesia e in Australia. Entrambi i piloti guidano moto più competitive rispetto alla KTM di Acosta, un'Aprilia e una Ducati rispettivamente.
Interrogato sulla difficoltà di vedere i suoi connazionali trionfare, Acosta ha risposto con maturità: "È quello che è. Alla fine, anche io voglio la mia prima vittoria. È il mio momento migliore, perché non commetto errori stupidi e non perdo la concentrazione nei momenti importanti. Sono sempre tra i primi cinque. Ora ho trovato questa costanza".
Il pilota spagnolo ha poi aggiunto: "Ma nel box sappiamo cosa ci manca. Abbiamo bisogno di qualcosa che ci dia un po' più di prestazioni. Sappiamo che la Ducati è ancora al top e che l'Aprilia ora è il secondo costruttore nel campionato. Ma anche la Honda sta spingendo molto per tornare al top. Ora la KTM ha bisogno di una spinta: non ci manca molto, ma il problema è che manca in aree importanti. Ma anche io devo diventare un pilota migliore, più preciso e più veloce".
Le parole di Acosta riflettono una consapevolezza dei propri mezzi e delle aree in cui la KTM deve migliorare per competere con i migliori. La MotoGP è un campionato in continua evoluzione, dove la tecnologia e lo sviluppo giocano un ruolo cruciale. KTM è chiamata a rispondere alle sfide poste da Ducati e Aprilia, per permettere a talenti come Pedro Acosta di esprimere il loro pieno potenziale. Resta da vedere se la casa austriaca sarà in grado di colmare il divario tecnico e consentire ad Acosta di lottare per la vittoria nel prossimo futuro.
Prima di procedere


