TSMC, il gigante taiwanese dei semiconduttori, ha annunciato un piano ambizioso per espandere notevolmente la sua presenza negli Stati Uniti. In uno sforzo per rafforzare la sua posizione sul mercato americano e rispondere positivamente al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, l'azienda ha promesso di investire una cifra colossale di $165 miliardi per costruire nuove strutture produttive. L'obiettivo è di aumentare i suoi impianti produttivi sul suolo americano da tre a sette.
La persona incaricata di guidare questa espansione è il vice-presidente di TSMC, Ray Chuang, che assumerà il ruolo di direttore generale di TSMC Arizona a partire dal 1 ottobre. Chuang, che ha un'esperienza significativa nello sviluppo delle tecnologie produttive avanzate di TSMC in Taiwan, sarà responsabile del potenziamento e del funzionamento delle nuove unità in Arizona. Il primo di questi impianti è già operativo e produce chip a 4-nm per i clienti locali.
Chuang però non sarà l'unico a trasferirsi negli Stati Uniti per sostenere questo imponente progetto. Anche Su Bin-jia, ex direttore della fabbrica taiwanese Fab 15B, sarà inviato in Arizona per una lunga missione. Ciò sottolinea l'impegno di TSMC nel garantire una leadership e un know-how adeguati per adattarsi alle nuove sfide imposte dal mercato americano.
Prima di assumere questa nuova posizione, Ray Chuang ha guidato la Fab 18A in Taiwan dal 2020, un impianto cruciale dove TSMC ha introdotto e sviluppato la produzione dei chip a 5-nm, e successivamente a 4-nm nel 2022. Tale background offre a Chuang l'esperienza necessaria per affrontare le sfide del passaggio delle aziende americane verso le tecnologie più avanzate, sebbene debbano spesso seguire un calendario più lento a causa di restrizioni legislative.
La transizione alla gestione in Arizona comporta anche un importante cambio nella direzione: Chuang sostituirà Ying-Lang Wang, che tornerà a Taiwan ma manterrà un ruolo di vice-presidente nella gestione delle fabbriche. Wang, forte di più di vent'anni di esperienza nel settore, è candidato per un'ulteriore promozione alla fine dell'anno, forse fino alla posizione di senior vice-presidente. Questo cambiamento riflette una più ampia tendenza all'interno di TSMC, dove la vecchia guardia sta gradualmente lasciando spazio a una nuova generazione di dirigenti ben preparati.
In definitiva, l'espansione di TSMC negli Stati Uniti rappresenta non solo un notevole potenziamento delle già significative capacità produttive globali dell'azienda, ma anche un significativo passo avanti nella partnership tra Taiwan e il mercato statunitense. Con l'accento sull'implementazione di tecnologie di prossima generazione e una leadership esperta come quella di Ray Chuang, TSMC è ben posizionata per soddisfare la crescente domanda di semiconduttori avanzati, guidando così questa nuova era di crescita industriale in America.