La Corte di Cassazione ha confermato la sanzione imposta al titolare di un bar per il possesso di apparecchi da divertimento non conformi alle norme.
Il ricorrente aveva presentato appello contestando vari aspetti del caso, sostenendo che vi fosse stata una violazione delle regole probatorie e un'interpretazione errata della legge. La Corte ha respinto queste argomentazioni, affermando che la valutazione delle prove e la determinazione dell'illiceità degli apparecchi spettavano al giudice di merito e non vi erano stati errori procedurali o di legge.
Inoltre, la Corte ha ritenuto infondata la contestazione riguardante la responsabilità esclusiva dei produttori per la non conformità degli apparecchi, sottolineando che le norme sanzionano autonomamente chiunque distribuisca, installi o consenta l'uso di tali apparecchi. Pertanto, sia il distributore che il titolare del bar sono stati considerati responsabili delle violazioni e soggetti a sanzioni, senza alcuna ipotesi di solidarietà tra loro.
Fonte: jamma.tv