Google
ha recentemente chiarito i
limiti
legati ai suoi diversi piani tariffari per il servizio di intelligenza artificiale
Gemini
. Fino a poco tempo fa, le specifiche sull'uso di questa innovativa AI da parte degli abbonati a
Google AI
erano poco definite. Le vaghe indicazioni su un possibile 'accesso limitato' o su restrizioni nell'uso di alcune funzionalità erano state una fonte di incertezza per gli utenti. Ora, però, queste incertezze sono state eliminate grazie alle informazioni aggiornate disponibili nel centro assistenza di Google, dove sono state definite chiaramente le condizioni per i vari piani di abbonamento.
L'azienda ha precisato che gli utenti con account gratuiti possono effettuare fino a cinque richieste al giorno al
modello AI Gemini 2.5 Pro
. Gli abbonati al piano
Google AI Pro
, invece, godono del privilegio di effettuare 100 richieste giornaliere, mentre per chi sottoscrive il piano
Google AI Ultra
il limite è fissato a ben 500 richieste. Tali dettagli offrono una trasparenza maggiore rispetto al passato, dove i limiti erano meno definiti e più flessibili.
Inoltre, riguardo alla funzione di ricerca approfondita denominata
Deep Research
, gli utenti con un account gratuito non possono utilizzarla per oltre cinque volte al giorno, e ciò si accompagna alla limitazione di poter generare massimo 100 immagini nello stesso periodo temporale. Gli abbonati ai piani Google AI Pro e Ultra possiedono una capacità significativamente superiore, potendo creare fino a 1000 immagini al giorno.
Queste nuove specifiche non solo chiariscono l'uso consentito ma anche incentivano gli utenti a considerare le opzioni di abbonamento premium, che offrono maggiore flessibilità e un utilizzo più intensivo delle tecnologie AI fornite. La struttura tariffaria aggiornata riflette l'impegno di Google nel fornire accesso a tecnologie avanzate, bilanciando al contempo le prestazioni del servizio con i costi operativi.
Per i dettagli completi e ulteriori specifiche su tutte le restrizioni, gli utenti sono incoraggiati a consultare il sito ufficiale di Google, dove le informazioni sono costantemente aggiornate per garantire la chiarezza e il miglior supporto possibile. Questo approccio proattivo da parte di Google nel comunicare le restrizioni sui servizi AI risponde al bisogno di trasparenza degli utenti e promette di migliorare l'esperienza complessiva, mostrando l'attenzione dell'azienda alle esigenze dei suoi utenti, sia quelli occasionali che quelli dediti a un uso più integrato delle funzionalità AI.
