I casinò di Las Vegas continuano a preferire l'autocontrollo interno rispetto all'implementazione di sistemi di monitoraggio esterni e indipendenti, una scelta che solleva interrogativi sull'efficacia delle misure antiriciclaggio (AML) adottate. Nonostante le pesanti sanzioni e le indagini che hanno coinvolto importanti operatori del settore, come MGM Resorts, Wynn e Resorts World Las Vegas, le società di gioco d'azzardo persistono nel rafforzare i propri programmi interni di conformità, piuttosto che accogliere figure esterne di controllo.
A partire dal 2025, in seguito ai casi più eclatanti, i casinò hanno intensificato i programmi di conformità, implementando protocolli KYC (Know Your Customer) e investendo nella formazione del personale. L'obiettivo dichiarato è quello di prevenire attività illecite e garantire la trasparenza delle transazioni finanziarie all'interno delle proprie strutture. Tuttavia, la riluttanza ad adottare un controllo indipendente, pratica consolidata nel settore bancario, desta preoccupazione tra gli esperti.
Secondo Omar Khouri, un dirigente di Wynn, l'implementazione di un monitoraggio indipendente comporterebbe costi eccessivi e rischierebbe di generare controlli eccessivi, creando un'inutile pressione sulle attività operative. Barak Cohen, ex procuratore del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti, ha stimato che un sistema di monitoraggio esterno potrebbe costare fino a 5 milioni di dollari all'anno, un investimento considerato eccessivo da molti operatori del settore.
Nonostante le argomentazioni economiche, numerosi esperti ritengono che la supervisione indipendente sia essenziale per garantire un adeguato livello di protezione e trasparenza. Un controllo esterno, infatti, potrebbe individuare e segnalare attività sospette che sfuggono ai sistemi interni, contribuendo a prevenire il riciclaggio di denaro e altre attività illecite. L'assenza di un controllo indipendente, al contrario, potrebbe compromettere l'efficacia delle misure antiriciclaggio e favorire, seppur involontariamente, attività criminali.
Il dibattito sull'opportunità di un controllo indipendente nei casinò di Las Vegas è destinato a proseguire, alimentato dalle crescenti pressioni da parte delle autorità di regolamentazione e dalle preoccupazioni dell'opinione pubblica. La sfida per gli operatori del settore è quella di trovare un equilibrio tra la necessità di garantire la conformità alle normative antiriciclaggio e l'esigenza di mantenere la competitività e l'efficienza delle proprie attività. La scelta tra autocontrollo e controllo esterno, in definitiva, avrà un impatto significativo sul futuro dell'industria del gioco d'azzardo a Las Vegas.