Thiene, comune in provincia di Vicenza, ha intrapreso un'importante iniziativa per contrastare il dilagante problema della ludopatia attraverso un aggiornamento delle normative relative agli orari e alle sanzioni per le sale giochi e i dispositivi di intrattenimento con vincita in denaro. La delibera, approvata il 3 settembre dalla Giunta comunale, è un segnale deciso con cui l'amministrazione intende rafforzare il proprio impegno nel combattere il gioco d'azzardo patologico.
Al centro delle nuove misure vi è l'inasprimento dell'ammontare delle sanzioni, un passo deciso che mira a compensare l'impossibilità di applicare la sospensione del funzionamento degli apparecchi, una sanzione accessoria che non trova più compatibilità con la normativa vigente e i recenti orientamenti del Consiglio di Stato. Ora, la sanzione amministrativa pecuniaria è aumentata da 50 a 250 euro per chi non rispetta i limiti orari prestabiliti.
Il sindaco di Thiene, Giampi Michelusi, ha sottolineato la necessità di mantenere alta l'attenzione su una problematica che continua ad avere un impatto devastante sul tessuto sociale locale. Michelusi ha dichiarato: «Con l'aumento della sanzione pecuniaria abbiamo inteso reagire alla rimozione della sanzione accessoria di chiusura, ma resta il nodo centrale della ludopatia, un flagello che affligge un numero crescente di famiglie. Non possiamo fermarci al semplice livello locale; è essenziale un impegno concreto e strutturale da parte del Governo.»
Sul territorio comunale si contano attualmente tre sale giochi e una sala scommesse, accompagnate da una rete di pubblici esercizi autorizzati ad ospitare apparecchi da gioco. Queste attività sono ora tenute a rispettare i vincoli orari rigorosi stabiliti con l'obiettivo di limitare l'accesso non controllato e prolungato al gioco. Gli orari d'esercizio, infatti, restano fissati dalle 10:00 alle 13:00, dalle 15:00 alle 18:00 e dalle 20:00 alle 22:00, includendo anche i giorni festivi. Durante le fasce orarie non consentite, i dispositivi devono obbligatoriamente essere spenti tramite l'interruttore elettrico dedicato a ciascun apparecchio.
Non è soltanto una questione di orari e multe, ma un impegno che si allarga a una riflessione più ampia sulla gestione del gioco d'azzardo e sulla consapevolezza dei rischi che può comportare. Il contrasto alla ludopatia richiede una collaborazione sinergica tra istituzioni locali e nazionali, dove la prevenzione e l'educazione rappresentano due pilastri fondamentali.
La decisione della Giunta comunale di Thiene rappresenta un esempio di operatività locale per combattere una problematica con implicazioni ben più ampie. Tuttavia, affinché queste misure abbiano un impatto significativo e duraturo, è necessaria una più ampia strategia che includa educazione alla cittadinanza, supporto alle famiglie colpite e una normativa nazionale coerente e rigorosa. Solo con un approccio integrato sarà possibile affrontare efficacemente il fenomeno del gioco d'azzardo patologico e ridurne gli effetti devastanti sulle comunità.