YouTube cambia rotta: Possibile riabilitazione per account bloccati

Nuova politica di YouTube: opportunità di riattivazione per i canali bloccati per disinformazione su COVID-19 e elezioni

YouTube cambia rotta: Possibile riabilitazione per account bloccati

YouTube, il famoso videohosting posseduto da Google, ha annunciato una novità significativa nella sua politica di gestione degli account bloccati. A breve, i proprietari di account sospesi potranno richiedere la riabilitazione, una possibilità finora inesistente. Questo cambiamento rappresenta un punto di svolta rispetto alla precedente politica della piattaforma, che prevedeva una sospensione a tempo indeterminato per le violazioni riguardanti la diffusione di contenuti.

La modifica politica è stata comunicata tramite una lettera di Daniel Donovan, avvocato di Alphabet, indirizzata al presidente del comitato giudiziario della Camera dei rappresentanti, Jim Jordan. Donovan ha specificato che l'aggiornamento riguarda in particolare i canali bloccati per la diffusione di disinformazione relativa al COVID-19 e alle elezioni. In passato, tali violazioni comportavano una sospensione senza possibilità di ritorno. Tuttavia, adesso YouTube consente un range di contenuti più ampio in merito a questi argomenti.

La piattaforma ha annunciato la notizia tramite il social X, evidenziando che questo cambiamento fa parte di un progetto pilota. Il progetto darà la possibilità di riattivare propri canali ad alcuni creatori di contenuti e a canali bloccati, allineandosi con le nuove politiche adottate, dalle quali la compagnia ha successivamente preso le distanze. Anche se la nuova politica verrà implementata a breve, la società non ha ancora specificato le esatte tempistiche.

Tra i canali bloccati secondo la politica precedente, ci sono quelli associati a personalità di spicco come il vice direttore dell'FBI Dan Bongino e il segretario della salute e dei servizi sociali Robert F. Kennedy Jr.. Non è ancora noto se questi canali potranno effettivamente essere riabilitati.

Questo passo di Google segue un crescente pressing da parte dei repubblicani sulle aziende tecnologiche per annullare le politiche create durante l'era di Biden riguardo le dichiarazioni sui vaccini e sulla disinformazione politica. Nel marzo di quest'anno, il CEO di Alphabet, Sundar Pichai, ha testimoniato in tribunale in un caso che accusava YouTube di essere "coinvolto direttamente nel regime di censura del governo federale".

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Pubblicato Mercoledì, 24 Settembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 24 Settembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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