Nel percorso di avvicinamento ai tanto attesi mondiali di Tokyo, la squadra femminile italiana di maratona sta affrontando una serie di battute d'arresto significative. Una dopo l'altra, le atlete azzurre sono costrette a rinunciare a questo evento di spicco, con grande delusione da parte degli appassionati del settore.
Dopo la decisione della talentuosa Sofiia Yaremchuk, detentrice del record nazionale con un tempo di 2h23.14, di concentrare i propri sforzi sulla futura maratona di New York, un'altra pedina di rilievo è uscita di scena. La giovane promessa, l'emiliana Sara Nestola, ha dovuto fermarsi a causa di una microfrattura al bacino, compromettendo la sua partecipazione.
A peggiorare la situazione è arrivata la notizia della rinuncia della veneziana Giovanna Epis. La sua carriera è stata recentemente segnata da una serie di avversità che l'hanno portata a prendere questa difficile decisione. Dopo essersi ripresa da una caduta rovinosa all'inizio di luglio, dove è stata costretta a buttarsi a terra per evitare un ciclista, la sua forma era in ripresa grazie a un periodo di intenso allenamento a St. Moritz.
Tuttavia, la sorte ha continuato a accanirsi contro di lei. A metà agosto, un forte dolore a una costola ha interferito non poco con la sua preparazione. Nonostante trattamenti accurati, il dolore si è attenuato solo parzialmente. Infine, un risentimento muscolare al bicipite femorale destro, avvertito durante delle ripetute sui 1000 metri, ha dato il colpo di grazia alle sue ambizioni di partecipare ai mondiali.
Due anni fa, Giovanna Epis aveva portato onore all'Italia piazzandosi dodicesima ai mondiali di Budapest. Ad aprile scorso, aveva confermato le sue capacità con un eccellente quinto posto agli europei di Lovanio. Il suo tempo personale sulla maratona è di 2h23.46, ottenuto ad Amburgo, uno dei migliori crono di sempre per un'atleta italiana, subito dietro a Valeria Straneo.
Nonostante questa batosta, l'atleta veneziana si ripromette di tornare in forma e potrebbe scendere nuovamente in pista entro la fine dell'anno, forse alla maratona di Valencia.
Per ciò che riguarda i mondiali di Tokyo, la formazione azzurra sarà rappresentata esclusivamente dalla ventottenne Rebecca Lonedo. Nata a Vicenza nel 1996, Rebecca ha recentemente cambiato guida tecnica, passando da Stefano Baldini a Massimo Magnani. Ha già dimostrato il suo talento con un personale di 2h28.42, ottenuto in aprile durante la maratona di Amburgo.
La partecipazione di Rebecca Lonedo sarà cruciale per mantenere alta la bandiera italiana, mentre la squadra cerca di superare questo momento complesso tra difficoltà e rinascite.