Mattia Furlani ha trionfato ai Mondiali indoor di atletica a Nanchino, conquistando l'oro nel salto in lungo con un balzo di 8,30 metri. La sua prestazione, nonostante l'eccellente risultato, lascia spazio alla sua ambizione di migliorare ulteriormente. "È l'oro che ho sempre sognato," ha dichiarato Furlani, dimostrando di non accontentarsi. Nella competizione ha battuto il campione olimpico Miltiadis Tentoglou, che ha concluso al quinto posto a causa di un nullo nell'ultimo tentativo.
La classifica
L'argento è andato al giamaicano Wayne Pinnock con 8,29 metri, e il bronzo all'australiano Liam Adcock, con 8,28 metri. Furlani, dell'età di vent'anni, ha ottenuto il suo miglior salto al secondo tentativo, quasi inconsapevolmente: "Era solo per qualificarmi, ma è andata meglio." La sua soddisfazione traspare, specialmente pensando alle lacrime versate dopo l'argento all'Europeo indoor di Apeldoorn.
Lo sguardo a Tokyo
Ora, il giovane atleta romano guarda ai futuri Mondiali di Tokyo con determinazione: "Si può ancora migliorare." Durante la gara, Furlani ha aggiustato la sua rincorsa, non facendosi scoraggiare da un primo salto nullo. Ha poi realizzato il salto vincente con una precisione quasi perfetta, lasciando solo 2,5 cm sull'asse di battuta e registrando una velocità impressionante di 38,30 km/h.
Gli altri azzurri
Questo oro rappresenta la sesta medaglia per l'Italia nel salto in lungo nella storia dei Mondiali indoor.
Leonardo Fabbri, invece, si è posizionato quarto nella finale del lancio del peso. Il suo miglior lancio, 21,36 metri, non è riuscito a garantirgli una medaglia. L'oro è stato vinto dal neozelandese Tom Walsh, seguito dagli statunitensi Tyler Steen e Adrian Piperi per argento e bronzo rispettivamente. Malgrado sia rimasto fuori dalla zona medaglie, Fabbri ha mostrato miglioramenti rispetto alla sua performance agli Euroindoor di Apeldoorn.
L'Italia chiude il suo viaggio in Cina con particolare successo, grazie agli ori di Furlani e di Diaz nel salto triplo, e l'argento di Dosso nei 60 metri.
Fonte: ansa.it