Silvano Benedetti, iconico ex calciatore del Torino, è tornato alla ribalta in un'intervista esclusiva a TorinoGranata.it, analizzando il delicato momento della squadra granata, reduce da una fase iniziale di campionato caratterizzata da prestazioni altalenanti. Benedetti, dopo un'importante carriera da giocatore che lo ha visto vestire le maglie di diversi club come Parma, Palermo e Ascoli, è tornato nei panni di dirigente al Torino nel 2001, focalizzandosi sullo sviluppo dei giovani. Oggi, continua la sua passione sostenendo la squadra ‘Ugi 100% Torino’, formata da adolescenti guariti dal tumore e patrocinata dal club torinese.
Ora l'attenzione è tutta rivolta alla prossima sfida contro il Parma, un incontro che si preannuncia vitale per i granata. La squadra torinese, dopo una prestazione incoraggiante nella Coppa Italia contro il Pisa, è chiamata a replicare quella solidità anche in campionato. Tuttavia, la loro performance finora è stata segnata da sconfitte pesanti contro rivali come Inter e Atalanta.
Benedetti ha sottolineato l'importanza di ritrovare la coesione e l'efficacia mostrate nell'incontro con la Roma, esprimendo preoccupazione per la fragilità psicologica della squadra, evidente specialmente nei momenti di svantaggio. Nonostante il tentativo di Baroni di adattare la squadra cambiando diversi moduli - dal 4-2-3-1 al 4-3-3 fino alla difesa a tre - le risposte dei giocatori non sono ancora soddisfacenti. Questo costante adattamento rischia di generare confusione in un gruppo già composto per l'8% da nuovi innesti.
Una delle problematiche principali è l'assenza di una formazione tipo, nonostante il campionato sia ormai avviato. Baroni, allenatore del Torino, si trova ad affrontare il malcontento esterno e l'urgenza di ottenere risultati utili per risollevare la squadra e l'umore dei tifosi, notoriamente legati ai successi del club. Benedetti è convinto che, sebbene i tifosi siano critici nei confronti della dirigenza guidata da Urbano Cairo, quest'ultimi rimangono loyal alla squadra e pronti a sostenerla al primo accenno di ripresa.
La prossima sfida contro il Parma rappresenta un banco di prova non solo per mantenere la considerazione dei tifosi ma anche perché permette una boccata d'ossigeno prima di affrontare un calendario impegnativo che include squadre del calibro di Lazio e Napoli.
Lotta per la salvezza o per un piazzamento rispettabile? Qualunque sia l’obiettivo, è chiaro che il Torino ha il dovere di ottenere risultati sereni sia moralmente sia nella classifica per sgomberare le nubi che offuscano il suo percorso e stabilizzare una situazione turbolenta ma correggibile.