La pubblicazione dei Bollettini DGA, stilati da DATA ROOM AS.TRO, continua a mettere in luce la dimensione della dipendenza da gioco d’azzardo nel nostro Paese. Ogni settimana, un nuovo bollettino offre una panoramica dettagliata del numero di persone che lottano contro questa dipendenza attraverso le cure fornite dai Servizi per le Dipendenze (Ser.D) in Italia. L’obiettivo di questo progetto è quello di costruire una banca dati affidabile e basata su dati reali, un'iniziativa cruciale per supportare la pianificazione di politiche sanitarie efficaci e mirate.
In questo trentunesimo bollettino, i dati forniti dall’Azienda ASL Foggia, che si estende su 61 comuni inclusi Foggia, San Severo e Cerignola, rivelano che ci sono 110 individui attualmente in cura per dipendenza da gioco d’azzardo. Questo dato rappresenta lo 0,02% della popolazione residente in queste aree, sottolineando quanto sia pervasivo e persistente il fenomeno.
I report precedenti hanno fornito un quadro ancora più ampio, a partire dal primo bollettino che ha presentato i numeri della Azienda USL Toscana Nord-Ovest, con 417 persone in cura su 101 comuni, tra cui Pisa e Livorno. Successivamente, i dati della Azienda Sanitaria di Potenza hanno mostrato 315 persone in cura su 90 comuni, tra cui Potenza e Lagonegro.
Ogni nouveau bollettino svela dettagli significativi. Per esempio, la ASL TO4 in Piemonte, con 106 persone seguite su 175 comuni, o la ASL 1 LIGURIA che evidenzia 110 individui in trattamento su 66 comuni. Queste cifre non sono solo numeri; riflettono la necessità di un intervento coordinato su scala nazionale per affrontare un problema che continua a influenzare la vita di molti cittadini.
Proseguendo con i dati rilasciati, l’Azienda U.L.L.S. 9 Scaligera con i suoi 98 comuni, inclusa Verona, segnala 228 persone in cura. Nel ventunesimo bollettino, l'Azienda USL Toscana Sud-Est con 99 comuni, tra cui Arezzo, conta 302 individui in trattamento.
La continuità della pubblicazione di questi bollettini fornisce uno strumento fondamentale per analizzare le tendenze nel tempo. In questo contesto, è anche cruciale il ruolo delle ASL locali che, collaborando con centri di ricerca e autorità sanitarie, cercano di mettere a disposizione risorse adeguate per chi è colpito da questo disturbo.
Con la diffusione dei dati del prossimo Bollettino riguardanti l’Azienda ASP Cosenza, il quadro nazionale si arricchirà ulteriormente, permettendo così a istituzioni e cittadini di comprendere meglio la situazione e di contribuire alla creazione di politiche più efficaci e umane. Ogni nuovo dato pubblicato è un tassello fondamentale per rafforzare una risposta collettiva verso un problema che affligge molte famiglie in tutta Italia.