Gioco d'azzardo: mitigazione tra salute pubblica e redditività

Gioco d'azzardo: mitigazione tra salute pubblica e redditività

L'importanza di un approccio equilibrato tra tutela dei cittadini e sostenibilità del settore dei giochi

In un clima di polemiche e dibattiti accesi attorno al gioco d'azzardo, il Sindacato Totoricevitori Sportivi (STS) ha recentemente rilasciato una nota in cui si propone di riequilibrare la narrazione corrente che tende a demonizzare il settore. Secondo l’organizzazione, molti rapporti, come quelli contenuti nel cosiddetto «Libro Nero dell’azzardo», presentano una visione eccessivamente negativa, dipingendo un panorama che non riflette interamente la realtà dei fatti.

Sebbene il sindacato riconosca l'importanza cruciale della salute dei consumatori e ammetta l’esistenza di potenziali derive patologiche legate al gioco, sottolinea l'eccessiva enfasi posta sugli aspetti allarmistici. «Il settore dei giochi non rappresenta un pericolo irrinunciabile per le famiglie, né gli operatori del settore sono meri sfruttatori,» affermano dal STS, chiarendo che la salute pubblica e la sostenibilità del settore possono e devono coesistere.

Il discorso si concentra dunque sulla necessità di proteggere e preservare il gioco fisico. Attualmente, questo settore sta affrontando una fase di crisi significativa, non solo in termini di partecipazione ma anche a livello gestionale. I ricevitori, che agiscono come un ponte tra giocatori e potenziali problematiche legate al gioco, hanno visto ridursi drasticamente la loro presenza, mettendo a rischio una rete di controlli diretti sul territorio. L'allarme principale, evidenzia il sindacato, è quello di una possibile proliferazione di pratiche illegali a seguito della scomparsa di questi presidi fisici, una conseguenza che non solo danneggerebbe i cittadini, ma anche lo Stato, privandolo di importanti entrate erariali, le quali sono già in calo da oltre un anno.

La discussione sollevata dal Sindacato Totoricevitori Sportivi si inscrive in un contesto più ampio, quello di una riflessione sulle modalità con cui le istituzioni possono regolare efficacemente il gioco d’azzardo bilanciando salute pubblica e redditività economica. Non si tratta di sottovalutare i pericoli legati al gioco patologico, ma piuttosto di adottare un approccio più realistico e meno allarmistico. Un controllo accurato e una regolamentazione intelligente sul gioco fisico, suggerisce il sindacato, potrebbero infatti risolvere molte delle problematiche senza giungere a una soluzione di compromesso azzardata.

In conclusione, il STS invita a riconsiderare l’intero discorso sul gioco d’azzardo con maggiore equilibrio e razionalità. La proposta è quella di riaccendere i riflettori sulla gestione del gioco fisico come pilastro essenziale sia per la tutela dei cittadini sia per garantire un flusso di entrate stabili e legali allo Stato.

Pubblicato Mercoledì, 30 Luglio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Mercoledì, 30 Luglio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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