Con la firma del decreto n. 167/025, il governo dell'Uruguay ha dato il via a una significativa trasformazione nel panorama del gioco d'azzardo nel Paese. Il presidente Yamandú Orsi, insieme al ministro dell’Economia Gabriel Oddone, ha approvato una tassazione dello 0,75% su ogni scommessa effettuata tramite macchine da gioco elettroniche e sistemi automatici di puntata situati nei casinò e nelle sale autorizzate. Questa misura non si limita al denaro contante, ma include anche fiches e credito elettronico, ampliando così la base imponibile.
Una delle caratteristiche peculiari della nuova tassazione è l'assenza di imposte sulle vincite. Questa decisione è stata presa per semplificare il processo di calcolo e ridurre gli oneri amministrativi per gli operatori e il governo. Concentrandosi esclusivamente sull'importo iniziale della scommessa, l'Uruguay mira a una gestione più trasparente ed efficace delle entrate fiscali.
Il governo ha designato la Direzione Generale delle Imposte (DGI) per la gestione e la riscossione di questo nuovo prelievo fiscale, assicurando così che tutte le somme dovute vengano trasferite con chiarezza e puntualità nelle casse statali. Con questa mossa, il governo ambisce non solo a incrementare le entrate, ma anche a garantire un sistema di gioco d'azzardo più regolamentato e controllato.
Dal punto di vista degli operatori del settore, il decreto presenta nuove sfide e opportunità. I casinò e le altre strutture coinvolte nel gioco dovranno sicuramente aggiornare le loro infrastrutture tecnologiche e i sistemi di rendicontazione per adeguarsi alle nuove normative. Mentre per i giocatori l’impatto diretto appare relativamente minimo, per gli operatori l'imposta potrebbe indurre cambiamenti significativi nelle loro strategie commerciali e promozionali per attenuare l'onere fiscale.
Uno sguardo più ampio sulla situazione suggerisce che questa misura potrebbe segnare l'inizio di un nuovo modello fiscale per l'Uruguay, potenzialmente replicabile in altre economie con settori di gioco simili. Nonostante le sfide amministrative, la nuova imposizione fiscale potrebbe portare a un aumento sostanziale delle risorse a disposizione dello stato, fondi che potrebbero essere reinvestiti in progetti di sviluppo socio-economico e in infrastrutture pubbliche essenziali.
In sintesi, l'istituzione di questa nuova tassa rappresenta non solo un cambiamento legislativo, ma una chiara indicazione della direzione che l'Uruguay intende perseguire: un'economia del gioco d'azzardo più regolamentata, trasparente e al servizio del benessere collettivo.