Stefano De Vita
, in qualità di direttore del responsible gaming per
Sisal
, ha partecipato a un importante panel intitolato 'L'importanza dell'educazione finanziaria nella Gen Z', tenutosi durante il prestigioso Festival di Open a
Parma
. Questo evento ha unito esperti e autorità istituzionali per discutere una tematica cruciale e spesso trascurata: l'educazione finanziaria tra i giovani, in particolare nel contesto del gioco d'azzardo.
Nel corso del suo intervento, De Vita ha rivelato dati allarmanti: il 40% dei giovani nell’età compresa tra i 18 e i 25 anni è coinvolto nel gioco, con una significativa porzione di questo gruppo che si cimenta nei giochi online. “Un terzo dei giovani considera inutili le pratiche di prevenzione,” ha affermato Stefano De Vita, sottolineando come questa mentalità possa portare questi giovani a diventare vulnerabili insidiando il loro benessere. Sottovalutare l'importanza della prevenzione equivale a cadere preda di chi possiede maggiori competenze e, di conseguenza, diventare soggetti più esposti al rischio.
Il panel ha ruotato attorno all'idea che l'educazione finanziaria non sia solo un argomento per accademici o esperti, ma una necessità essenziale per arginare i rischi associati al gioco d'azzardo incontrollato tra i giovani. De Vita ha ribadito la necessità di affrontare lo stigma che circonda il gioco d'azzardo. “Quando si parla di gioco,” ha commentato, “c'è sempre uno stigma, c'è sempre l'idea che siano tutti malati”. Queste percezioni errate devono essere corrette attraverso un intervento diretto e proattivo.
Nel suo appello, De Vita ha sottolineato che quando si identifica un comportamento di gioco problematico, significa che il punto di intervento è stato superato. A quel punto, il problema è già sfuggito di mano. Il direttore di Sisal ha evidenziato l'urgenza di agire in anticipo attraverso azioni congiunte tra istituzioni, aziende e comunità. Solo con un approccio collaborativo possiamo trasformare un potenziale evento catastrofico in un'opportunità di crescita e sviluppo. La prevenzione non è solo una misura di protezione, ma un mezzo per aumentare la consapevolezza finanziaria e dotare la generazione Z degli strumenti necessari per navigare con sicurezza nel complesso mondo del gioco e delle finanze personali.
L'intervento al Festival ha fornito spunti significativi su come le politiche pubbliche potrebbero evolversi per supportare meglio i giovani, non solo attraverso leggi restrittive, ma costruendo un dialogo aperto e costruttivo intorno al tema del gioco responsabile. Il ruolo delle aziende come
Sisal
, oltre che quello delle istituzioni, è fondamentale per creare un contesto in cui le pratiche di prevenzione siano percepite come utili e necessarie.
Nel contesto tecnologico e iperconnesso di oggi, dove l'accesso ai giochi è a portata di clic, l'educazione finanziaria diventa un elemento fondamentale per proteggere i giovani dalle possibili trappole del gioco d'azzardo. Solo con un maggiore livello di consapevolezza e con strumenti educativi adeguati è possibile mitigare l'insorgenza di comportamenti problematici legati al gioco. L'educazione finanziaria e la promozione della responsabilità devono diventare pilastri nella crescita della generazione Z, garantendo loro un futuro più sicuro e prospero.
