Il 3 settembre 1945, in una Milano che stava lentamente risorgendo dalle ceneri della seconda guerra mondiale, tre visionari colleghi giornalisti sportivi si unirono per dare vita a un'intuizione che avrebbe segnato la storia del paese. Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo posero le basi di quello che sarebbe diventato un pilastro del panorama economico e sociale italiano: la Sisal, acronimo di Sport Italia Società a Responsabilità Limitata.
All'epoca, l'Italia si presentava come un paese in cerca di ricostruzione, sia a livello morale che infrastrutturale. Il calcio, così come altri ambiti sportivi, rappresentava non solo una forma di svago, ma una potente leva per promuovere un senso di unità e appartenenza nazionale. La nascita di Sisal rispondeva a un'esigenza tangibile di stimolare questa rinascita sociale attraverso il gioco, con un’idea tanto semplice quanto futuristica: introdurre la possibilità di scommettere sugli eventi sportivi.
Dalla sua fondazione, Sisal non si limitò a offrire prodotti ludici, ma si impegnò a fondo nel modellare le abitudini degli italiani, influenzando il modo in cui il pubblico si relazionava con l'intrattenimento. Le scommesse divennero non solo un passatempo, ma catalizzatori di emozioni e aspirazioni, unendo nella partecipazione gente di ogni ceto sociale. Sisal si distinse come promotore di innovazione e cambiamento, contribuendo significativamente alle trasformazioni sociali ed economiche dell'Italia.
Sotto la guida di Francesco Durante, attualmente alla guida anche di Flutter Southern Europe & Africa, che abbraccia le attività di Sisal, Snaitech e Pokerstars, l'azienda ha intrapreso un percorso di continua innovazione. Durante un recente incontro con i ricevitori, Durante ha sottolineato con orgoglio: “Guardare ai nostri 80 anni di storia è motivo di soddisfazione. Abbiamo accompagnato l'Italia e i suoi cittadini nel corso di cambiamenti epocali, con responsabilità e visione verso il futuro”.
Questo spirito pionieristico e la costante attenzione alle dinamiche del mercato hanno permesso a Sisal di espandersi nel tempo, diversificando le proprie attività e mantenendo un ruolo centrale nel settore delle scommesse e del gioco. Tuttavia, il contributo alla società va oltre l'aspetto economico: l'azienda si è impegnata attivamente in programmi educativi e iniziative di responsabilità sociale, simbolo della volontà di restituire al territorio parte del suo successo.
Un'altra data significativa è fissata per il 5 maggio 2026, quando Sisal si accinge a celebrare l'otto decennale della prima storica schedina del Totocalcio. Eventi come questo non solo rievocano il passato, ma forniscono lo slancio per continuare un percorso storico di cui ancora si devono scrivere molti capitoli. Con il mercato in continua evoluzione e le nuove sfide imposte dalla digitalizzazione e dalla globalizzazione, Sisal si propone come un riferimento di integrità e innovazione.
In sintesi, Sisal non è stata solo un'idea commerciale di successo, ma un vettore di trasformazione culturale in un’Italia in cerca di riscatto. La sua storia si intreccia indissolubilmente con quella del Paese, rappresentando un esempio eloquente di come le aziende possano influenzare positivamente la società, proiettandosi sempre verso sfide future con determinazione e responsabilità.