Simone Fontecchio è l'eroe del giorno. Con una prestazione eccezionale, ha trascinato l'Italbasket verso un'importante vittoria contro la Bosnia-Erzegovina. Gli azzurri, guidati dal coach Gianmarco Pozzecco, hanno regolato gli avversari con un punteggio di 79-96, avvicinandosi ulteriormente alla qualificazione per gli Europei. Il match non è stato facile, poiché l'Italia ha inizialmente faticato a fronteggiare la fisicità dei giocatori bosniaci, in particolare di Jusuf Nurkic, ma la squadra ha trovato forza grazie a una straordinaria prestazione di Fontecchio.
A metà partita, Fontecchio aveva già segnato 21 punti e ha concluso con un totale di 39 punti, numero che rappresenta un record personale e assoluto. Il suo tiro da tre punti (7/10) è stato fondamentale per la vittoria. Malgrado l'approccio inizialmente incerto, soprattutto in difesa, l'Italia ha dimostrato di sapersi riorganizzare e reagire. Durante il terzo quarto, è emerso anche il valore di Nicolò Melli, che con la sua solidità ha contribuito a riportare la squadra in carreggiata.
Importante è stato anche l'apporto di Tonye Thompson e Marco Spissu, entrambi autori di 14 punti. La Bosnia ha pagato la decisione di tenere fuori Nurkic per buona parte del match, dando così spazio all’Italia di capitalizzare. Gli azzurri, sebbene non impeccabili in difesa, hanno messo in mostra una notevole capacità di soffrire e di aggredire con efficacia.
Nel momento critico del match, la determinazione di Fontecchio è stata la chiave di volta. Il suo periodo da dieci punti consecutivi nel primo quarto ha letteralmente alimentato le speranze italiane. Un match che ha descritto la sua esplosione anche attraverso giocate spettacolari, come finte e schiacciate che lo hanno reso il protagonista assoluto della serata.
Dopo un inizio in forte salita, l’Italia si è ritrovata con il punteggio fermo sul 17-21, grazie a un approccio più aggressivo e a conclusioni più precise dall'arco. Anche se la partita ha continuato a essere molto combattuta, con la Bosnia che ha cercato di rientrare fino alla fine, la concretezza di giocatori come Mouhammadou Jaiteh e Alessandro Pajola ha permesso di mantenere il vantaggio.
Quando Pozzecco è stato allontanato per somma di falli tecnici, il capitano Melli ha saputo ricompattare la squadra. La leadership e la tranquillità del capitano sono stati cruciali, con Spissu che ha confermato il suo stato di grazia con giocate fondamentali, compresa una tripla con fallo trasformata in quattro punti.
Con un vantaggio che a tratti ha toccato i 13 punti, l'Italia ha mantenuto il controllo fino alla fine, respingendo gli ultimi assalti bosniaci. Decisiva è stata anche la gestione dei falli e il sangue freddo nei momenti decisivi, con Fontecchio ancora una volta pronto a segnare punti preziosi dalla linea del tiro libero.
La vittoria contro la Bosnia consente agli azzurri di guardare con maggiore fiducia alla qualificazione, alimentando il sogno di un Europeo da protagonisti. Dietro questo successo c'è sicuramente il grande lavoro di squadra orchestrato da Pozzecco, ma, senza ombra di dubbio, la serata appartiene a Fontecchio, che ha dimostrato di poter essere un giocatore di livello assoluto in Europa.