Una pagina inedita si è scritta negli annali del calcio mondiale: Capo Verde, nazione insulare dell'Africa occidentale, ha conquistato per la prima volta l'accesso alla fase finale dei Mondiali di calcio. Un traguardo storico per il piccolo arcipelago, abitato da poco più di mezzo milione di persone, che ha saputo sovvertire pronostici e gerarchie, regalando un sogno indimenticabile al suo popolo.
La certezza matematica è arrivata il 13 Ottobre 2025, grazie alla vittoria contro l'Eswatini, che ha sancito il primato nel Gruppo D delle qualificazioni africane, davanti a colossi come il Camerun. Un risultato che ha mandato in estasi l'intera nazione, paralizzata per seguire l'ultimo, decisivo atto di un'impresa leggendaria. Le spiagge dorate, il ricordo del dominio portoghese e le rotte di Cristoforo Colombo hanno lasciato spazio all'euforia per un evento sportivo di portata epocale.
Dietro questo successo, c'è il lavoro sapiente di Bubista, al secolo Pedro Leitao Brito, ex difensore simbolo del calcio capoverdiano, che ha saputo plasmare un gruppo solido e determinato, capace di superare ogni ostacolo. Tra i protagonisti di questa cavalcata trionfale, spicca il nome di Livramento, attaccante che ha avuto una breve parentesi in Serie A con l'Hellas Verona, prima di trasferirsi al Casa Pia in Portogallo, autore del gol che ha sbloccato la partita contro l'Eswatini. Ma ridurre tutto a una singola individualità sarebbe riduttivo: la qualificazione ai Mondiali 2026 è il frutto di una crescita costante e di un percorso iniziato da tempo, culminato con i quarti di finale raggiunti nella Coppa d'Africa 2024, superando avversari del calibro di Egitto e Ghana.
Con questa impresa, Capo Verde entra di diritto nella storia del calcio, diventando il Paese più piccolo per estensione geografica (4.033 km²) e il secondo per numero di abitanti, dopo l'Islanda (circa 370.000), a qualificarsi per la fase finale di un Campionato del Mondo. Un esempio di come la passione, la dedizione e il lavoro di squadra possano superare ogni limite e regalare emozioni indescrivibili.
Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, ha voluto celebrare questo momento storico con un messaggio video in portoghese, rivolto a tutto il popolo capoverdiano: "Che momento storico! Benvenuti a tutti i capoverdiani, per la loro prima volta ai Mondiali. Il vostro lavoro nel movimento del calcio è stato incredibile nell'ultimo anno, e ora le vostre stelle diventeranno globali e faranno crescere una nuova generazione di amanti del calcio, a Capo Verde. Non vediamo l'ora di conoscere i vostri avversari, nel sorteggio del 5 dicembre. A presto e un grande abbraccio". Parole che testimoniano l'importanza di questo evento per l'intero movimento calcistico mondiale.
La qualificazione di Capo Verde ai Mondiali 2026 rappresenta una favola moderna, un inno alla resilienza e alla capacità di sognare. Un esempio per tutte le piccole nazioni che inseguono il proprio sogno nel mondo del calcio, dimostrando che, con impegno e determinazione, nulla è impossibile.