La stagione della Fiorentina prende una piega inaspettata con l'esonero di Stefano Pioli, ufficializzato in seguito all'ultima sconfitta interna contro il Lecce. La dirigenza viola, insoddisfatta del rendimento della squadra, ha deciso di dare una scossa all'ambiente, affidando temporaneamente la guida tecnica a Daniele Galloppa, attuale allenatore della Primavera. Galloppa sarà in panchina per la prossima sfida contro il Genoa, in attesa che venga definito l'accordo con il nuovo allenatore.
Il nome in cima alla lista del presidente Commisso è quello di Paolo Vanoli, reduce dall'esperienza sulla panchina del Torino. Le trattative tra le parti sono in fase avanzata e la risoluzione del contratto di Vanoli con il club granata sembra essere imminente. L'ex giocatore, con un passato anche in maglia viola, sta discutendo in queste ore gli ultimi dettagli economici e contrattuali. L'accordo dovrebbe prevedere un contratto fino al termine della stagione in corso, con un'opzione per la prossima, legata ai risultati che la squadra otterrà in campionato.
L'arrivo di Vanoli rappresenterebbe una scommessa per la Fiorentina, chiamata a risollevarsi da una situazione di classifica deficitaria. Il tecnico dovrà subito imprimere la propria impronta alla squadra, cercando di valorizzare il talento dei singoli e di creare un gruppo coeso e determinato. La piazza di Firenze attende con trepidazione l'annuncio ufficiale e spera che il cambio in panchina possa portare la svolta tanto desiderata.
Paolo Vanoli, classe 1972, ha iniziato la sua carriera da allenatore nelle giovanili del Venezia, per poi passare al settore giovanile dell'Italia. Nel 2019 è diventato assistente di Antonio Conte all'Inter, vincendo lo scudetto nella stagione 2020-2021. Nel 2021 ha assunto la guida del Venezia, portandolo alla promozione in Serie A. Dopo una breve esperienza in Russia con lo Spartak Mosca, è tornato in Italia per allenare il Torino. La sua filosofia di gioco è basata su un calcio propositivo e offensivo, con un'attenzione particolare alla fase difensiva e alla valorizzazione dei giovani talenti.
L'esonero di Pioli, d'altro canto, segna la fine di un ciclo per il tecnico emiliano, arrivato a Firenze nel 2017. Nonostante alcuni momenti positivi, culminati con la qualificazione in Europa League nella stagione 2017-2018, il rapporto tra l'allenatore e la società si era deteriorato negli ultimi mesi, a causa dei risultati deludenti e di alcune scelte tattiche contestate dalla tifoseria. La decisione di esonerarlo è stata sofferta, ma inevitabile per cercare di dare una scossa all'ambiente e di raggiungere gli obiettivi prefissati dalla società.
Ora, la palla passa a Vanoli, chiamato a risollevare le sorti della Fiorentina e a riportare entusiasmo in una piazza delusa e disillusa. Il compito non sarà facile, ma il tecnico ha le qualità e l'esperienza necessarie per affrontare questa sfida. L'augurio è che possa trovare la formula giusta per valorizzare il potenziale della squadra e per raggiungere i risultati che i tifosi viola si aspettano.
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