La Norvegia ha messo un sigillo importante sulla qualificazione ai Mondiali 2026 con una vittoria schiacciante per 11-1 contro una Moldavia troppo debole per contrastare la potenza dei norvegesi. Protagonista indiscusso della partita è stato Erling Haaland, che ha segnato ben cinque gol, contribuendo a uno dei punteggi più alti mai registrati nelle qualificazioni europee per i Mondiali. Questa goleada consolida la posizione della Norvegia al primo posto del girone, aumentando la differenza reti, un fattore cruciale in caso di parità di punti.
Con questa performance, Haaland ha eguagliato il margine di vittoria più ampio di sempre per la Norvegia in una gara ufficiale, superando perfino l'8-0 che i Paesi Bassi avevano inflitto a Malta a giugno. La situazione della Italia, al contrario, si fa sempre più complicata. Gli azzurri, guidati da Roberto Mancini, si trovano al secondo posto in classifica con 9 punti, a sei lunghezze dai norvegesi. Con una differenza reti di +5 e una partita in meno, l'Italia dovrà cercare di evitare i playoff, che comunque sembrano imminenti.
Gli esperti prevedono che l'Italia potrebbe dover affrontare avversari come Svezia, Nord Irlanda o Moldova nelle semifinali di playoff, con un possibile scontro finale contro squadre del calibro di Slovacchia, Scozia o Grecia. Il sorteggio dei playoff, che avrà luogo il 21 novembre, vedrà la partecipazione di 16 squadre divise in 4 mini-tornei. È essenziale ricordare che solo le vincenti di ciascun mini-torneo guadagneranno un posto per il Mondiale.
Per quanto riguarda la classifica attuale, la Norvegia guida con 15 punti e una differenza reti di +21, seguita dall'Italia e da Israele, entrambi a 9 punti, ma con l'Italia in vantaggio grazie alla differenza reti. Più distaccate Estonia e Moldavia, quest'ultima ferma a 0 punti con una differenza reti di -22.
Le prossime partite dell'Italia sono cruciali: affronteranno l'Estonia in trasferta l'11 ottobre, Israele a casa il 14 ottobre, la Moldavia in trasferta il 13 novembre e infine la Norvegia in casa il 16 novembre. Ogni incontro rappresenta una sfida decisiva per tenere viva la speranza di qualificarsi direttamente al torneo mondiale senza passare dai playoff.