Piemonte, svolta nel contrasto al gioco d'azzardo patologico

Piemonte, svolta nel contrasto al gioco d'azzardo patologico

Nuove distanze minime e luoghi sensibili: il Consiglio regionale discute il progetto di legge per una prevenzione più efficace.

Nel Consiglio regionale del Piemonte proseguono le discussioni sul disegno di legge n. 73, noto come ‘Legge annuale di riordino dell’ordinamento regionale. Anno 2025’. Tra i temi caldi in agenda, spicca la proposta presentata dalla consigliera regionale Monica Canalis del Partito Democratico, volta a riformulare la normativa vigente sul gioco d’azzardo. Questa iniziativa mira a potenziare l’azione del Piemonte contro il gioco patologico, incrementando le tutele sociali e sanitarie.

L’emendamento di Canalis, che si innesta nell’attuale disciplina rappresentata dalla legge regionale 19/2021, rappresenta un tassello cruciale nella prevenzione del disturbo da gioco d’azzardo (GAP). In linea con il decreto del MEF del 25 luglio 2017, questa proposta enfatizza l’importanza della salute pubblica, della sicurezza urbana e della protezione dei soggetti vulnerabili. Il cuore del progetto è l’ampliamento dei cosiddetti ‘luoghi sensibili’, tra cui scuole, strutture sanitarie e centri giovanili, che in base alla nuova formulazione dovrebbero essere distanti almeno 500 metri dagli esercizi di gioco lecito.

Secondo la consigliera, una distanza minima obbligatoria di questa portata è fondamentale per limitare l’accesso al gioco alle fasce più a rischio di dipendenza. Una rete di protezione che non solo salvaguarda la salute pubblica, ma tenta di equilibrare le esigenze degli operatori economici con il benessere sociale. Ieri, in Aula, la proposta ha ricevuto ulteriore slancio grazie all’intervento della consigliera Emanuela Verzella, che ha sottolineato l’imprescindibilità di un impegno deciso da parte delle istituzioni regionali nella lotta contro le dipendenze comportamentali.

L'approvazione formale si prospetta ardua, visto che nei giorni scorsi le commissioni consiliari hanno espresso parere negativo sugli stessi emendamenti. Nonostante ciò, il sostegno non manca e il disegno di legge si configura come un tentativo serio e innovatore di affrontare una problematica che ha riverberi importanti sulla qualità della vita dei cittadini piemontesi. Rimane essenziale comprendere come l’evoluzione del tessuto urbano e sociale imponga una continua rivisitazione delle distanze e dei criteri di assegnazione dei permessi per le attività legate al gioco d’azzardo.

Questa proposta legislativa si colloca nel contesto di una più ampia riflessione sull’efficacia delle politiche pubbliche in materia di prevenzione. In un momento in cui le pressioni economico-sociali e le dinamiche della vita urbana sono in costante trasformazione, il Consiglio regionale del Piemonte è chiamato ad agire tempestivamente per garantire un futuro più sostenibile e sicuro per i suoi cittadini.

Pubblicato Giovedì, 26 Giugno 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Giovedì, 26 Giugno 2025

Marco P.

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