Luciano Spalletti e il suo viaggio nel calcio moderno
Luciano Spalletti si è aperto in un'intervista esclusiva con Bruno Vespa, toccando vari aspetti della sua carriera e delle sue esperienze personali. Il contesto dell'intervista si svolge nel programma 'Cinque Minuti', dove Spalletti ha dato uno sguardo approfondito sulla sua recente esperienza con il Napoli, il suo rapporto con il presidente Aurelio De Laurentiis, la riconciliazione con Francesco Totti e le prospettive future come commissario tecnico della Nazionale italiana.
Il rapporto con il Napoli e De Laurentiis
Spalletti ha ricordato il conflitto con De Laurentiis come una delle parti più complesse della sua carriera, nonostante il successo nel conquistare il terzo scudetto per i partenopei. Ha espresso un desiderio di maggiore umanità da parte del presidente, sottolineando l'importanza delle emozioni nel calcio. Napoli è per lui una città unica, capace di essere allo stesso tempo felice e malinconica. Questo dualismo è qualcosa che Spalletti porterà sempre con sé.
La sfida della qualificazione ai Mondiali 2026
Dopo due mancate qualificazioni, l'Italia si prepara a sfidare squadre come Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia per un posto ai Mondiali 2026. Spalletti è ottimista, affermando che la Nazionale ha già mostrato miglioramenti significativi e che ci sia una base solida su cui costruire. La sfida principale sarà rappresentata dalla Norvegia, una squadra attrezzata e capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario. Il tecnico è pronto ad accogliere nuovi talenti che potrebbero contribuire al percorso della squadra.
La chiamata di Gravina e il ricordo di Italia-Germania 1970
Spalletti ha ripercorso il momento in cui fu contato per diventare commissario tecnico, definendolo una vera sorpresa. Il ricordo dei Mondiali del 1970 è particolarmente vivo per lui, associato a un aneddoto d'infanzia in cui chiese alla madre di cucire una bandiera per festeggiare. Questa memoria sottolinea il suo amore duraturo per il calcio e l'importanza di eventi storici che hanno forgiato la sua passione.
Riconciliazione con Francesco Totti
Il rapporto con Francesco Totti non è stato sempre facile, ma Spalletti ha chiarito che ora sono 'super amici'. Dopo alcuni confronti e spiegazioni reciproche, hanno messo da parte le divergenze passate. Spalletti sottolinea come ogni decisione presa all'epoca fosse per il bene della Roma, mai per interesse personale.
Guardando al futuro
Il ricordo della vittoria mondiale del 2006 è ancora vivamente presente, ma è altrettanto forte la consapevolezza della necessità di ricostruire una squadra forte e vincente. L'obiettivo di diventare 'forti', come sottolineato da Spalletti, è una sfida che l'attuale commissario tecnico è pronto ad affrontare con determinazione e entusiasmo, sapendo che i prossimi Mondiali rappresentano un obiettivo cruciale per il calcio italiano.
Fonte: Sportmediaset