L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) ha recentemente comunicato tramite una Determina Direttoriale che sei concessioni non hanno aderito alla proroga tecnica per la prosecuzione della raccolta dei giochi pubblici a distanza, che è stata estesa fino al 12 novembre 2025. Queste concessioni, per varie motivazioni come la decadenza della concessione o le fusioni societarie, non hanno presentato la necessaria adesione entro il termine del 5 settembre 2025.
Il provvedimento è stato formalizzato con la Determinazione Direttoriale prot. n. 790999/R.U. del 20 dicembre 2024 che ha stabilito una proroga tecnica fino al 17 settembre 2025. Con la successiva determinazione del 24 luglio 2025, l’ADM ha contemplato un ulteriore allungamento del termine fino al 12 novembre dello stesso anno, a seguito del provvedimento n. 503852 del Responsabile Unico di Progetto.
Nonostante le proroghe concesse, alcuni concessionari non hanno aderito. Di conseguenza, le concessioni dei seguenti operatori saranno interrotte il 18 settembre 2025: REPLATZ s.r.l, GOLDPLAY s.r.l, TOTOSÌ s.r.l, CASINÒ DI CAMPIONE s.p.a., e BI&BI s.r.l.s.. Gli operatori devono cessare le attività in accordo con le condizioni previste dall’articolo 4 della Determinazione Direttoriale prot. n. 504068/R.U e dalla convenzione di concessione.
Questa decisione segna un importante sviluppo nel settore dei giochi a distanza, con l'ADM che continua a regolamentare e monitorare strettamente l'industria per garantire trasparenza e conformità. La mancata adesione di queste concessioni potrebbe riflettersi in cambiamenti più ampi nell'ecosistema del gioco pubblico online in Italia, influenzando un'ampia gamma di operatori e stakeholder.
In un momento in cui il gioco d'azzardo online è sotto stretta osservazione sia dal punto di vista normativo che sociale, queste esclusioni evidenziano la necessità di aderire agli standard e alle modifiche normative imposte dalle autorità competenti. I concessionari interessati non solo dovranno interrompere le attività, ma affrontano anche la sfida più ampia di adeguarsi alle normative in continua evoluzione e alla stretta sorveglianza da parte delle istituzioni nazionali.
Nel complesso, la situazione rappresenta una significativa revisione delle modalità operative future nell'industria dei giochi a distanza. Sarà fondamentale per gli operatori rimanenti navigare attentamente attraverso le complessità normative per evitare la sorte dei concessionari esclusi. La comunità del gioco d'azzardo seguirà da vicino questi sviluppi, prestando attenzione a come l'ADM continuerà a dirigere e regolamentare un settore che gioca un ruolo cruciale nell'economia italiana.