In una mossa senza precedenti, l'India ha introdotto un divieto totale sul gioco d’azzardo online, colpendo duramente il settore dei fantasy sports e delle piattaforme legate ai giochi di carte. Questa decisione, che mira a reprimere un settore da oltre 2 miliardi di euro l'anno, sta già scuotendo il mercato. Circa 450 milioni di utenti si trovano ora a cercare alternative, mentre la piattaforma leader Dream11, che conta più di 260 milioni di iscritti, ha già sospeso tutti i concorsi a pagamento.
Infatti, Dream11 ha iniziato a offrire premi materiali come dispositivi elettronici e automobili al posto di premi in denaro. Questa drastica operazione di ristrutturazione ha portato alla cancellazione di un contratto di sponsorizzazione del valore di 40 milioni di euro con il Board of Control for Cricket in India. La partnership, che rappresentava un pilastro fondamentale per la visibilità del fantasy cricket, è ora terminata, segnando l’uscita di scena di Dream11 dal mondo delle sponsorizzazioni sportive.
La nuova normativa prevede inoltre pene severe che possono arrivare fino a cinque anni di reclusione per quegli operatori che continueranno a offrire servizi di gioco con denaro reale. Tuttavia, molti utenti stanno già trovando modi per aggirare il divieto attraverso l’uso di VPN e sistemi di pagamento internazionali, spostandosi verso piattaforme offshore prive di licenza. Questi portali alternativo non garantiscono la stessa tutela per i giocatori, esponendoli a rischi significativi.
L’impatto del blocco sul settore pubblicitario del cricket è stato immediato e devastante. Prima del divieto, i fantasy sports contribuivano per circa il 40% delle entrate pubblicitarie dell’Indian Premier League. Gli analisti prevedono che il valore dei diritti media subirà un crollo in vista del rinnovo del 2027, dato che molti operatori di scommesse sono stati eliminati dal contesto pubblicitario e commerciale.
Le autorità indiane hanno giustificato il divieto sottolineando il rischio di dipendenza dal gioco e i presunti legami tra il betting online e il finanziamento al terrorismo. Nonostante le ricadute economiche negative, che comprometteranno non solo il settore del gioco d’azzardo ma anche industrie correlate come quella pubblicitaria, il governo di Nuova Delhi ha scelto la strada della linea dura, introducendo una delle normative più rigide in Asia contro il gioco d’azzardo.
Alla luce di questo contesto normativo sempre più restrittivo, molti si interrogano sull'evoluzione futura di un settore che fino a poco tempo fa era in piena espansione. Alcuni esperti suggeriscono la possibilità che queste rigide regolamentazioni possano, paradossalmente, spingere gli operatori clandestini a prosperare, aumentando i rischi per i consumatori. Tuttavia, con il governo che rimane fermo nelle sue posizioni, l'industria del gioco d'azzardo online in India si prepara ad affrontare un periodo di significativa trasformazione e adattamento.