La Meta Platforms ha messo in atto nel Regno Unito un nuovo modello pubblicitario denominato 'paga o accetta', già al centro di polemiche nell'Unione Europea per il mancato rispetto delle normative del Digital Markets Act (DMA). Questo nuovo modello è stato approfonditamente discusso da The Verge, che ha segnalato l'adozione della strategia dopo mesi di dibattiti con gli enti regolatori britannici. Gli utenti delle popolari piattaforme social di Meta, Facebook e Instagram, ora affrontano una scelta: pagare un abbonamento per eliminare le pubblicità o accettare la visualizzazione di inserzioni personalizzate.
L'opzione di abbonamento prevede un costo iniziale di £2,99 al mese (circa $4) per coloro che si registrano tramite il sito web. Tuttavia, chi utilizza dispositivi Android o iOS dovrà affrontare un costo maggiore, pari a £3,99 al mese (circa $5,33). Secondo Meta, questa differenza di prezzo è giustificata dalle commissioni imposte da Apple e Google per le transazioni attraverso i loro negozi digitali.
Il modello "tutto o niente" introdotto da Meta richiede agli utenti di sottoscrivere abbonamenti separati per Facebook e Instagram, aumentando di conseguenza i costi per chi desidera navigare senza la pressione della pubblicità mirata.
Dopo esser stata costretta ad abbandonare questo approccio all'interno dell'Unione Europea sotto la minaccia di pesanti sanzioni da parte della Commissione Europea, Meta ha avvertito che ciò avrebbe portato a un'esperienza "significativamente peggiore" per gli utenti. Nel caso europeo, infatti, la sottoscrizione era persino più cara, iniziando da €9,99 al mese (circa $11,67) per chi si registrava direttamente, fino a €12,99 al mese (circa $15,17) se attraverso Google Play o Apple Store.
L'adozione di questo modello nel Regno Unito sembra essere una mossa strategica per Meta, che cerca di massimizzare i guadagni in un contesto normativo meno restrittivo rispetto a quello europeo. Tuttavia, resta da vedere come gli utenti accoglieranno questa novità e se la questione attirerà ulteriori attenzioni o provocazioni politiche. In un mercato pubblicitario in continua evoluzione, dove la privacy degli utenti è sempre più al centro del dibattito, le scelte di Meta rappresentano un interessante banco di prova per l'intera industria digitale.