A Roma sala bingo confiscata diventa centro multimediale Libera

A Roma sala bingo confiscata diventa centro multimediale Libera

Don Luigi Ciotti: "Un centro di documentazione dedicato ai temi della lotta alle mafie e alla corruzione"

"Questo è un sogno che si concretizza in modo molto reale, e questa sala bingo diventerà un centro multimediale di rilevanza internazionale, poiché Libera è presente in tutta Europa, America Latina e Africa." 

Queste le parole di Don Luigi Ciotti, presidente dell'Associazione Libera, durante l'inaugurazione del nuovo spazio dedicato alla memoria sulle mafie e la corruzione, realizzato in un immobile a Roma confiscato alla malavita. 

La struttura

Situato in via Stamira 5, lo stabile è stato costruito dall'architetto Morandi nel 1945 e ha ospitato per anni un importante cinema, divenuto poi sala bingo fino alla confisca e all'assegnazione alla regione Lazio, che ha ceduto lo stabile a Libera tramite bando pubblico.

Il progetto

L'obiettivo è collocare il primo archivio nazionale multimediale sui temi della lotta contro le mafie, la corruzione e il movimento di antimafia sociale, collegando associazioni, accademici e istituzioni. In secondo luogo, valorizzare il patrimonio documentale esistente e sperimentare vari linguaggi narrativi e artistici, sviluppando anche un percorso interattivo e formativo, accessibile in particolare agli studenti. L'iniziativa approfondirà le storie delle oltre mille vittime innocenti delle mafie, utilizzando filmati storici e testimonianze dei familiari, per ispirare azioni quotidiane di responsabilità sociale. "La società civile deve sentirsi più responsabile nel contrastare la criminalità - ha affermato Don Ciotti - non possiamo delegare esclusivamente alla magistratura e alle forze di polizia, ma dobbiamo collaborare." Ha anche riconosciuto il sostegno della magistratura e della regione Lazio in questo percorso. 

Il presidente Zingaretti ha aggiunto: "Questa non è solo una sala bingo. È un bene confiscato alla criminalità organizzata, un simbolo di passaggio dai soldi sporchi alla legalità. Grazie a Libera, un bene torna a essere accessibile a tutti, poiché la mafia limita la libertà."

Fonte: libera.it

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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