L’assistente vocale basato sull’intelligenza artificiale di Perplexity compie un altro passo importante, diventando ora disponibile anche su iPhone. Dopo il debutto su dispositivi Android avvenuto qualche mese fa, l'app iOS si arricchisce della stessa funzionalità, offrendo agli utenti Apple un assistente AI pronto a supportarli nelle attività quotidiane.
Cosa può fare l'assistente AI su iOS
Una volta scaricata o aggiornata l’app di Perplexity, gli utenti potranno attivare l’assistente con un semplice comando vocale e affidargli compiti come: - redigere bozze di email anche in mobilità, - impostare promemoria, - iniziare una prenotazione in un ristorante. Un dettaglio particolarmente interessante è la possibilità di continuare a interagire vocalmente con l’assistente anche al di fuori dell’app, offrendo una continuità d’uso comoda e fluida.
Limiti e differenze con Android
Rispetto alla versione per Android, ci sono ancora alcune limitazioni: - Non è ancora disponibile la condivisione dello schermo su iOS. - L’assistente non può accedere alla fotocamera per fornire risposte basate su input visivi, come invece fanno altri strumenti AI tra cui ChatGPT e Grok.
Compatibilità e prospettive
Un aspetto positivo è che l’assistente funziona anche su dispositivi meno recenti, come l’iPhone 13 mini, rendendolo accessibile a una vasta gamma di utenti. Il lancio su iOS è stato possibile dopo che Perplexity ha ottenuto le necessarie autorizzazioni da Apple, un ostacolo superato dopo mesi di attesa.
Questa novità arriva mentre le soluzioni AI integrate di Apple, come la futura Apple Intelligence per Siri, sono ancora in fase di sviluppo e potrebbero non arrivare prima del prossimo anno. Nel frattempo, Perplexity offre agli utenti iOS un’alternativa concreta ed efficiente nel panorama dell’intelligenza artificiale conversazionale.
Fonte: HDBlog