Nel corso di un importante incontro organizzato da I-Com e IGT sul tema del riordino del gioco pubblico, Elisabetta Poso, dirigente dell'Ufficio Apparecchi da intrattenimento dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), ha fornito un aggiornamento sullo stato di avanzamento del lavoro tecnico volto alla definizione del decreto legislativo per regolamentare il gioco fisico in Italia. Durante il suo intervento, Poso ha illustrato un quadro ricco di dettagli tecnici, mirato a garantire trasparenza nell'attuale processo di confronto istituzionale.
Partendo dalla legge delega, l'ADM ha svolto un ruolo cruciale nel supporto tecnico per la redazione del decreto, finalizzato a una regolamentazione uniforme del comparto. "Il decreto legislativo n. 41 ha già definito l'ambito per il gioco online e, da allora, sono iniziati i lavori per il segmento fisico attraverso un tavolo tecnico di supporto alla Conferenza Unificata," ha spiegato Poso. In questo contesto, vari enti tra cui Ministeri, enti locali e altre istituzioni, hanno cercato di armonizzare esigenze diverse con l'obiettivo comune di raggiungere una maggiore omogeneità e tutela nel settore.
L'obiettivo principale di questo riordino è duplice: da un lato, fornire misure efficaci per la protezione dei giocatori, specialmente quelli più vulnerabili, e dall'altro, assicurare una regolazione unitaria dell'intera offerta di gioco fisico sul territorio nazionale. Secondo Poso, i lavori, che si protraggono da oltre un anno, hanno favorito il dialogo e la convergenza su soluzioni condivise, rispettando il principio cardine dell'invarianza di gettito fiscale, uno degli aspetti fondamentali della legge delega.
Un punto centrale toccato da Poso è stato l'efficacia degli strumenti di regolazione attualmente in uso. Lei stessa ha criticato l'eccessiva enfasi posta su misure generalizzate come i 'distanziometri' e le limitazioni orarie, giudicate spesso inefficaci e in certi casi addirittura controproducenti. "Abbiamo riscontrato che nelle aree dove sono state implementate restrizioni estremamente rigide, i giocatori si sono orientati verso il gioco online o, peggio, verso quello illegale. La domanda di gioco non si è ridotta, ma ha semplicemente cambiato canale, eludendo così le restrizioni imposte per il gioco fisico," ha affermato Poso.
Per questi motivi, il nuovo quadro normativo in cantiere punta a introdurre misure più mirate e calibrate in base al comportamento individuale dei giocatori. Tra le novità, Poso ha menzionato l'introduzione di meccanismi come l'autoesclusione dal gioco fisico, ad oggi prevista solo per il gioco online, l'impostazione volontaria di limiti di tempo e di spesa, e l'obbligo di formazione del personale delle sale da gioco per riconoscere comportamenti patologici, indirizzando i giocatori verso servizi di supporto adeguati.
"L'interazione umana è uno dei valori aggiunti che caratterizzano il gioco fisico, un aspetto che può essere sfruttato per potenziare le attività di prevenzione," ha sottolineato. Guardando ai prossimi passi tecnici, Poso ha indicato che si procederà verso l'approvazione del decreto legislativo definitivo e successivamente dei relativi decreti attuativi. Ha inoltre messo in evidenza l'importanza di rispettare la tabella di marcia prevista, nonostante il recente rinvio dei termini ufficiali. "Continuiamo a lavorare come se non vi fosse alcuna proroga, consapevoli dell'urgenza della situazione," ha affermato, riconoscendo che le concessioni in scadenza nel 2026 richiedono tempi tecnici considerevoli per l'organizzazione delle nuove gare.
Infine, Poso ha enfatizzato la necessità di una regolazione che sia proporzionata alla domanda reale dei cittadini. "Occorre evitare che una regolamentazione eccessivamente rigida produca effetti contrari rispetto a quelli auspicati. Una buona regolazione non dovrebbe solo proteggere, ma deve essere anche funzionale, garantendo un equilibrio tra legalità, sostenibilità economica, e coerenza tra gli obiettivi sanitari e il contesto industriale. Solo con un approccio del genere il riordino potrà essere davvero efficace," ha concluso.
Fonte e Foto: Jamma.it