Il lancio delle nuove schede video NVIDIA di generazione sta incontrando alcune difficoltà: non solo le schede sono andate esaurite molto rapidamente a causa di un'offerta nettamente inferiore alla domanda, ma si prevede che le nuove unità non arriveranno prima di un paio di mesi. Inoltre, tra i pochi fortunati che sono riusciti ad acquistare una RTX 5090 o una RTX 5080, stanno emergendo segnalazioni di vari problemi.
In alcuni casi, Windows non riconosce le schede grafiche. Nonostante gli aggiornamenti dei driver, il sistema operativo non riesce a identificare correttamente la scheda. Al momento, non sono emerse soluzioni efficaci, sebbene questo problema sembri riguardare principalmente le RTX 5090D, versioni depotenziate progettate per il mercato cinese. Alcuni utenti segnalano che le schede sembrano addirittura "brickate" dopo aggiornamenti del BIOS o del firmware, e non è chiaro se ci sia un modo per ripristinarne il funzionamento.
Ci sono anche segnalazioni di artefatti visivi, schermate nere intermittenti e problemi di stabilità, che sembrano essere legati allo slot PCIe 5. In merito a questo, l'overclocker Der8auer ha menzionato nella sua recensione che una possibile soluzione sarebbe quella di impostare lo slot PCIe in modalità 4.0 tramite il BIOS del computer. Sebbene questa modifica comporti una lieve perdita di prestazioni, i test condotti da varie testate e canali YouTube hanno dimostrato che l'impatto è trascurabile.
Va sottolineato che si tratta di segnalazioni preliminari provenienti da un campione di utenti limitato, quindi ci sono ancora molte incertezze. I dettagli e l’entità dei problemi devono ancora essere chiariti. Molti dei difetti descritti potrebbero essere semplici "vizi di gioventù", dovuti a software e firmware ancora in fase di affinamento, ma è evidente che vedere una scheda da oltre 2.000 euro diventare inutilizzabile subito dopo l’acquisto non è affatto una bella esperienza. Sarà interessante osservare come la situazione evolverà e quale azione intraprenderà NVIDIA.