La ByteDance, proprietaria del celebre social network TikTok, è pronta a mantenere una forte influenza sui profitti del ramo statunitense della piattaforma. Questo, nonostante l'accordo recentemente raggiunto che vedrà la cessione del pacchetto azionario di controllo a un consorzio americano. Secondo un report di Bloomberg, che cita fonti confidenziali, ByteDance potrebbe assicurarsi fino al 50% o più dei ricavi totali delle operazioni di TikTok negli Stati Uniti.
La strategia di ByteDance si basa su un complesso sistema di remunerazione, in cui l'azienda cinese riceverà royalties su ogni centesimo generato grazie all'uso del suo sofisticato algoritmo. Inoltre, ByteDance manterrà anche una quota proporzionale di profitti in base al pacchetto azionario residuo. In questo modo, l'azienda dovrebbe riuscire a garantire una percentuale minima del 50% dei guadagni derivanti dal business americano di TikTok anche dopo il passaggio delle redini ai nuovi proprietari.
L'accordo sulla ripartizione dei profitti rappresenta un nuovo capitolo in una lunga e complessa sfida tra ByteDance e le autorità americane. In precedenza, il Presidente Joe Biden aveva firmato una legge che imponeva a ByteDance di ridurre il proprio controllo su TikTok negli Stati Uniti, sotto la minaccia di un blocco totale dell'app. Tuttavia, sin dal suo ritorno al potere, Donald Trump ha più volte prorogato la scadenza per la vendita, nel tentativo di mediare un compromesso che gli avrebbe permesso di mantenere attivo un elemento che considerava fondamentale per la sua vittoria nelle elezioni presidenziali del 2024.
Nonostante le dichiarazioni ottimistiche dell’amministrazione Trump su un pragmatismo raggiunto con la Cina—sostenute da un colloquio telefonico tra Trump e il presidente cinese Xi Jinping—il governo di Pechino non ha mai confermato ufficialmente tale intesa, lasciando quindi i termini finali dell'accordo tutt'ora in sospeso. A insinuare ulteriore confusione ci ha pensato il vice-presidente J. D. Vance, il quale ha discusso pubblicamente di una valutazione del prezzo di circa 14 miliardi di dollari. Un dato che, però, è di gran lunga inferiore alla stima di mercato, che si aggira attualmente tra i 35 e i 40 miliardi di dollari.
Questo divario significativo tra le valutazioni è presumibilmente dovuto alla struttura inusuale dell'accordo stesso. Anche dopo aver trasferito l'80% delle azioni al consorzio americano—che dovrebbe comprendere colossi come Oracle, Silver Lake e MGX—ByteDance manterrà comunque una parte notevole dei profitti. Ciò avverrà attraverso licenze del 20% relative all'algoritmo di TikTok e un ulteriore 20% ricavato dai profitti netti dell'intera operazione.
Gli esperti del settore, incluso Ashwin Binwani, fondatore della Alpha Binwani Capital, hanno criticato la valutazione proposta come subordinata, sostenendo che non riflette l'effettivo valore commerciale del ramo statunitense di TikTok. Nel frattempo, il lato cinese continua a insistere su condizioni che assicurino un equo trattamento per i suoi investitori.