In una svolta sorprendente, YouTube ha annunciato una modifica nelle sue politiche di monetizzazione, permettendo ai creatori di contenuti di monetizzare video che contengono linguaggio volgare nei primi sette secondi. L'annuncio è stato fatto il 30 luglio 2025 da Conor Kavanagh, il responsabile del reparto monetizzazione della piattaforma.
Questa nuova regola rappresenta un importante allentamento rispetto alle rigorose politiche precedenti, introdotte a novembre 2022, quando YouTube aveva deciso di non monetizzare più i video con turpiloquio nei primi otto-quindici secondi. Questo cambiamento aveva suscitato reazioni contrastanti, tra cui quella del popolare canale ProZD, che aveva pubblicato un video per protestare contro la politica, ed era stato rimosso dalla monetizzazione nonostante il suo particolare rispetto della regola temporale.
La politica del 2022 era stata giustificata da YouTube con la necessità di rispettare gli standard delle emittenti tradizionali, creando una distanza temporale tra qualsiasi linguaggio discutibile e le pubblicità mostrate. Conor Kavanagh ha spiegato che con le nuove aspettative degli inserzionisti, che ora sono disposti a targetizzare il contenuto a livelli di linguaggio preferenziale, YouTube ha deciso di adeguarsi ai trend emergenti del settore pubblicitario.
Tuttavia, il discorso non è completamente libero: YouTube mantiene restrizioni sui contenuti violentemente offensivi, impedendo la monetizzazione per i video che fanno uso di un linguaggio volgare elevato o che includono tali espressioni nei titoli o nelle miniature. Inoltre, i video che utilizzano frequentemente il linguaggio scurrile riceveranno delle segnalazioni per 'violazione delle linee guida', che impongono una combinazione accorta delle parole scelte per rispettare le norme della piattaforma.
Questa mossa potrebbe giovare enormemente ai creator che compongono contenuti con toni più vivaci e diretti, permettendo loro di mantenere entrate pubblicitarie precedentemente non disponibili. L'aggiornamento giunge mentre la concorrenza tra le piattaforme di streaming video si intensifica e YouTube cerca un equilibrio tra il soddisfare le richieste dei suoi ampi creatori e dei pubblicitari sempre più esigenti.
La comunità di YouTube ha accolto con interesse queste nuove norme, vedendo un'opportunità espansa per l'espressione creativa, mentre gli inserzionisti esperti stanno sperimentando con nuove strategie di collocamento degli annunci che abbracciano il linguaggio meno convenzionale. Sarà interessante osservare se questa politica porterà benefici tangibili sia per gli artisti che per i marchi a livello globale.