Il governo di Trinidad e Tobago ha annunciato un piano incisivo per contrastare il fiorente mercato nero delle scommesse e delle lotterie illegali, introducendo sanzioni più severe per chiunque partecipi o agevoli queste attività illecite. Questa mossa audace mira a proteggere l'integrità del settore del gioco d'azzardo regolamentato e a garantire che le entrate fiscali vengano canalizzate correttamente verso le casse dello stato.
Nel suo intervento programmatico sul bilancio statale, il ministro delle Finanze, Davendranath Tancoo, ha lanciato un avvertimento diretto agli operatori non autorizzati, sottolineando con forza l'impatto economico devastante che il gioco illegale continua ad avere sul comparto regolamentato. Le parole del ministro risuonano come un monito per coloro che cercano di arricchirsi a spese della legalità e della trasparenza.
Secondo i dati forniti dal ministro Tancoo, la National Lotteries Control Board (NLCB) genera annualmente ricavi lordi da gioco per un ammontare di circa 3 miliardi di dollari di Trinidad e Tobago, equivalenti a circa 380 milioni di euro. Tuttavia, l'esistenza di lotterie parallele, che raccolgono scommesse e pagano vincite basandosi sui risultati dei giochi ufficiali NLCB, rappresenta una minaccia costante, erodendo i margini di profitto del mercato legale e privando lo stato di entrate vitali.
La stima del ministro è allarmante: il volume d'affari del gioco illegale nel paese supera gli 1,15 miliardi di euro all'anno, una cifra sbalorditiva che equivale a quasi tre volte il volume del mercato regolamentato. Questa disparità mette in luce la gravità del problema e l'urgenza di un intervento deciso.
Per affrontare questa piaga, Tancoo ha proposto un inasprimento delle pene previste dal Gambling and Betting Act, aumentando significativamente le sanzioni previste agli articoli 19, 20 e 21. Le nuove disposizioni prevedono una multa fino a 31.860 euro e una pena detentiva di tre anni in caso di condanna sommaria. In caso di condanna su imputazione, le sanzioni diventano ancora più severe, con una multa che può raggiungere i 380.000 euro e una reclusione fino a sette anni.
Queste modifiche legislative rientrano nel quadro più ampio del Gambling (Gaming and Betting) Control Act 2021, una legge ambiziosa approvata ma non ancora pienamente in vigore. Fino ad ora, solo alcune sezioni (I, II e X) sono state proclamate, ma l'impegno del governo è di estendere l'applicazione a tutte le disposizioni per garantire un controllo più efficace sul settore.
Il ministro Tancoo ha inoltre portato alla luce una nuova e preoccupante tendenza nel mondo delle scommesse clandestine: la diffusione di biglietti falsi che imitano scontrini di supermercato. Questi biglietti vengono utilizzati per piazzare scommesse sui risultati delle estrazioni online ufficiali della NLCB, creando un sistema parallelo e illegale che aggira i controlli e danneggia il mercato legale.
Per contrastare questo fenomeno insidioso, il ministro ha proposto l'introduzione di una nuova fattispecie di reato, specificamente mirata a punire chiunque accetti scommesse, emetta biglietti o effettui pagamenti basati sui risultati della NLCB. Le pene previste per questo nuovo reato saranno identiche a quelle indicate nel nuovo articolo 19, garantendo una risposta coerente e proporzionata.
Inoltre, la normativa chiarirà in modo inequivocabile che la definizione di "biglietto" comprenderà anche gli scontrini falsi o "ricevute da supermercato", chiudendo ogni possibile scappatoia legale e rendendo più efficace l'azione delle forze dell'ordine. La polizia potrà intervenire direttamente sulla base delle prove fornite dalla NLCB, che saranno considerate valide prima facie, ovvero sufficienti per avviare l'azione legale. Questa disposizione semplificherà le procedure e accelererà i tempi di intervento, garantendo una risposta più rapida ed efficace al fenomeno del gioco illegale.
L'iniziativa del governo di Trinidad e Tobago rappresenta un passo importante nella lotta contro il gioco d'azzardo illegale e dimostra un impegno concreto a proteggere il mercato regolamentato e le entrate dello stato. Resta da vedere se queste misure saranno sufficienti a debellare completamente il fenomeno, ma è indubbio che si tratti di un segnale forte e incoraggiante.
Fonte: Agimeg