Il 16 giugno, la Commissione Europea ha dato la sua approvazione alla nuova normativa proposta dalla Bulgaria, un provvedimento che segna un passo significativo nella regolamentazione delle scommesse online, focalizzato sulla protezione delle categorie più vulnerabili dalla dipendenza dal gioco d'azzardo.
La normativa bulgara rappresenta un cambiamento epocale attraverso l'introduzione di limiti rigorosi volti a monitorare e controllare quanto tempo e denaro i giocatori possono investire nei siti di scommesse. Esclusivamente, viene stabilito che il tempo massimo che un utente può trascorrere su un sito di gioco non può superare le 4 ore giornaliere. Tuttavia, riconoscendo i rischi specifici cui vanno incontro i giovani, coloro che hanno un'età inferiore ai 24 anni vedranno ridotto questo limite a 2 ore al giorno, sottolineando la crescente preoccupazione per l’impatto che un’esposizione prolungata al gioco online può avere su giovani ancora in fase di sviluppo.
Un ulteriore aspetto cruciale della normativa è il limite alla perdita massima che un singolo giocatore può subire. Nell'arco di 24 ore, tale perdita è plafonata a dieci stipendi medi mensili del settore privato, e per i giovani sotto i 24 anni, questo limite è ridotto a cinque stipendi. Se un giocatore raggiunge questa soglia, viene automaticamente aggiunto al Registro delle Persone Vulnerabili, un meccanismo di protezione che interrompe la loro possibilità di partecipare ad attività di gioco per un periodo obbligatorio di almeno una settimana. Questa pausa forzata è stata ideata per prevenire l’insorgere o l’aggravarsi di comportamenti compulsivi.
Sono stati disciplinati anche gli importi delle scommesse. In un singolo giorno, il massimo che può essere scommesso è pari a venti stipendi medi mensili, ridotti alla metà ancora una volta per gli under-24. Tali interventi fanno parte di una più ampia strategia volta a tutelare i giocatori e a promuovere un settore del gioco d'azzardo che sia responsabile e sostenibile.
I critici dell'industria delle scommesse online hanno spesso sottolineato come le piattaforme virtuali diventino terreno fertile per lo sviluppo di comportamenti di gioco problematici, favoriti dall'accesso facile e dall'anonimato. Con le sue nuove politiche, la Bulgaria sta emergendo come una nazione pioniera nella regolamentazione del gioco d'azzardo online, cercando di offrire un equilibrio tra l’intrattenimento e la protezione sociale.
L'iniziativa bulgara non solo offre un'immediata sicurezza nazionale, ma potrebbe anche influenzare il contesto europeo più ampio. L’appoggio della Commissione Europea rappresenta una possibile leva per altre nazioni di seguire l’esempio bulgaro e attuare misure analoghe. Con la continua espansione del gioco d’azzardo online, è ragionevole aspettarsi un aumento di politiche simili in tutta Europa, focalizzate sulla riduzione dei rischi legati al gioco.
In sintesi, la nuova normativa non è solamente una misura di regolamentazione del gioco d'azzardo, ma un vero e proprio cambiamento strutturale che enfatizza l'importanza di promuovere pratiche di gioco responsabile. Queste pratiche sono cruciali per proteggere i più deboli dai pericoli del gioco compulsivo, promuovendo un ambiente di gioco sicuro e ben regolamentato per tutti.
Prima di procedere


