Il Liechtenstein, un piccolo ma influente principato europeo, ha deciso di prendere posizione contro il crescente fenomeno del gioco d'azzardo online, estendendo il divieto sulla sua pratica almeno fino al 2028. Questa decisione categorica pone il Liechtenstein tra i pochi paesi in Europa che rimangono intransigenti di fronte all'espansione delle piattaforme digitali di gioco d'azzardo, lasciando inalterata la sua reputazione di stato dalla regolamentazione prudente e focalizzato sulla protezione dei suoi cittadini.
Secondo il governo del principato, il prolungamento del divieto è motivato dalla necessità di valutare con attenzione le conseguenze sociali legate al gioco online e di pervenire a un'applicazione ancora più rigorosa delle misure volte a salvaguardare l'interesse pubblico. Le autorità di vigilanza sono impegnate in un'analisi approfondita che permetterà di stabilire politiche più efficaci nella gestione di un eventuale apertura futura del mercato digitale del gioco d'azzardo.
Nel contesto di una rigorosa politica contro il gioco online, il settore del gioco d'azzardo terrestre rimane invece vitale ed energico. Con soli 40.000 abitanti, il Liechtenstein ospita quattro casinò, come il Grand Casino Liechtenstein e il Casino Admiral Ruggell, che attraggono sia cittadini locali sia turisti provenienti dall'estero. Il poker, in particolare, continua a incantare gli appassionati con tornei di No-Limit Hold’em e Pot-Limit Omaha, assicurando un colpo d'attrazione non indifferente per giocatori di livello internazionale.
Dal 2025, la cooperazione con la vicina Svizzera ha dato luogo a una nuova strategia di interdizione condivisa: chi è escluso da uno dei due paesi non potrà accedere ai casinò anche nel paese partner. Questo approccio integrato si propone di contrastare la dipendenza dal gioco, rafforzando al contempo la protezione dei consumatori. Le conseguenze di queste misure non si sono fatte attendere, determinando la chiusura del Casinò LV di Eschen proprio all'inizio dell'anno a causa della drastica diminuzione dei ricavi.
Il modello regolatorio adottato dal Liechtenstein punta su un'accorta gestione dell'industria del gioco d'azzardo, esigendo che i casinò non solo promuovano il gioco responsabile, ma anche che implementino programmi di autoesclusione, controlli sulla sostenibilità finanziaria dei giocatori e meccanismi di pagamento approvati dalla legge. La tematica centrale che guida queste politiche è la sostenibilità, mirata a contenere il settore entro margini di sicurezza affidabili e sostenibili nel lungo periodo.
Guardando al futuro, le autorità del paese sono rimaste oneste e trasparenti: il prolungamento del divieto rappresenta una mossa per rallentare la crescita digitale del settore, lasciando però la porta aperta per un'eventuale riapertura graduale e strettamente controllata. Le aziende che sapranno conformarsi agli elevati standard di conformità, che offriranno innovativi strumenti di protezione tecnologica e che garantiranno una cooperazione internazionale entro il 2028, si troveranno in una posizione privilegiata per entrare nel mercato. Nonostante le pressioni economiche e le opportunità legate a un mercato del gioco online in rapida espansione, il Liechtenstein rimane fermo nel suo impegno: la stabilità e la protezione dei giocatori non saranno mai subordinate ad altre considerazioni economiche.