Panoramica sulle Nuove Disposizioni
Il recente corpo legislativo in discussione prevede una serie di emendamenti a sostegno della filiera ippica e del comparto agricolo. Tra i punti salienti, sono inclusi delle riduzioni fiscali significative sui giochi, volti ad incentivare un settore di rilevanza storica e culturale per il Paese.
Dettagli dei Provvedimenti
L'emendamento 1.0.28, presentato dai relatori, introduce l'articolo 1-bis che dispone rilevanti riduzioni fiscali sui prodotti legati al settore ippico a partire dal 1º gennaio 2025. Tali riduzioni si applicheranno sia alla rete fisica, con un abbattimento al 30%, sia al gioco a distanza, ridotto al 34%. Il legislatore prevede anche che, per gli esercizi successivi, tali aliquote possano ulteriormente ridursi al 20% e al 24% rispettivamente, qualora la raccolta annuale superi gli 800 milioni di euro, come misurato al 1º gennaio dell'anno successivo.
Impatto Economico e Fiscale
Il prelievo previsto resterà un punto centrale nella distribuzione delle risorse, garantendo il finanziamento della filiera ippica al 67%, mentre il restante 33% fungerà da imposta unica. Questa distribuzione mira a sostenere l’allevamento dei cavalli e incentivare le attività legate agli eventi ippici, favorendo un nuovo scenario economico e gestionale per il settore.
Altri Emendamenti e Misure Complementari
Ulteriori proposte, come l'emendamento 1.0.29/1, specificano che le misure finora descritte non interferiranno con le azioni per contrastare la povertà e il disturbo da gioco d'azzardo (DGA). Ciò evidenzia un'attenzione particolare verso le problematiche sociali correlate al gioco, ribadendo la necessità di un bilanciamento tra incentivi settoriali e tutela del benessere pubblico.
Ruolo del PREU e Risorse Ippiche
Emendamenti come 1.0.29 propongono l'applicazione del PREU a favore dell'ippica, ridefinendo le aliquote per garantire un invariato gettito fiscale. Il decreto mira anche a destinare una parte delle maggiori entrate annuali alla sostenibilità finanziaria del settore, attribuendo un massimo di 140 milioni di euro alle attività connesse all'ippica.
Competenze e Disciplina delle Corse Ippiche
Un altro emendamento, il 2.36, espande le competenze del Ministero dell'Agricoltura e delle foreste, delineando i ruoli dei funzionari di gara nelle corse ippiche. Questi garanti delle corse, inquadrati come "funzionari onorari", contribuiranno alla regolarità tecnica e sportiva degli eventi equestri nel rispetto della normativa esistente. Essi sono soggetti a un repertorio regolamentato di compensi e obblighi fiscali, con un meccanismo di tutela previdenziale incluso.
Conclusione
Questi emendamenti rappresentano una significativa rivisitazione normativa che può incentivare il settore ippico italiano. Il recente quadro normativo suggerisce la presenza di un rinnovato supporto governativo che potrebbe innescare una crescita sostenibile e, allo stesso tempo, mitigare le difficoltà economiche del settore attraverso un uso strategico delle imposte e delle risorse.